La “Roggia dei Mulini”, seppur non particolarmente attiva negli ultimi anni, è una fondamentale via di deflusso per le acque di superficie provenienti dai terreni a monte dell’abitato di Farra. Il canale fu realizzato nei primi anni del secolo scorso per servire alcuni opifici (segherie, mulini, lanifici) che utilizzavano la forza motrice dell’acqua, prima, e l’energia idroelettrica, poi. Attualmente la roggia risulta sezionata in più tronconi dei quali, quello a nord (oggetto di questo intervento), parte in via Cassie e sfocia sul torrente Colmeda in via Rizzarda, a lato della sede dell’Unione Montana Feltrina. In particolare, da via Cassie a via Fusina la roggia si presenta come un canale a cielo aperto mentre da via Fusina in poi diventa interrato entro tubazione in calcestruzzo.
L’Amministrazione è da tempo impegnata nella manutenzione del territorio al fine di prevenire dissesti ambientali ed idraulici in caso di eventi meteo di notevole intensità che si presentano con sempre maggiore frequenza, ricercando le necessarie coperture economiche. A tal fine ha ottenuto da parte dell’Unione Montana Feltrina, a valere sui “canoni idrici” dell’annualità 2017, un contributo di circa 28 mila euro per la sistemazione, per l’appunto, del tratto della “Roggia dei Molini” da via Cassie a via Fusina, che versa in cattive condizioni, a causa del progressivo depositarsi di materiale proveniente dai terreni limitrofi e dall’accumularsi di arbusti e vegetazione.
L’intervento, per il quale è stato approvato il progetto esecutivo e si procederà nelle prossime settimane all’appalto dei lavori, prevede dunque il ripristino di un tratto a cielo aperto della roggia con risagomatura dell’alveo ed il posizionamento di una tubazione in calcestruzzo nel tratto più a monte, che consentirà la raccolta e convogliamento delle acque verso valle. Il tratto interessato tra Via Cassie e Via Fusina si sviluppa per complessivi 300 metri circa. Il Comune di Feltre co-finanzierà l’intervento, che prevede un impegno di spesa complessivo per circa 37 mila euro.
“Il canale è ora in disuso dal punto di vista industriale, ma rappresenta un’importante “valvola di sfogo” soprattutto per la raccolta delle acque meteoriche provenienti da via Cassie e da tutta la zona a nord di Farra, sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Adis Zatta. L’intervento consentirà inoltre di restituire pulizia e decoro al manufatto e all’area circostante, divenuti “preda” negli ultimi anni di erbe infestanti e materiali depositati”.