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DI RENATO BONA
LE CHIESE DI GOSALDO
Stando al settimanale “Domenica”, diretto dal vescovo emerito di Belluno-Feltre monsignor Giuseppe Andrich, la parrocchiale di Gosaldo, che sorge nella piazza di Don ed è intitolata alla Vergine Addolorata, approda oggi, venerdì 17 agosto 2018, al traguardo dei centottantadue anni dalla dedicazione, avvenuta nel 1836 (sulla data peraltro, non escludendo un refuso, non c’è coincidenza con quanto scrive Wikipedia: “… iniziata il 16 agosto 1858 e consacrata il 17 agosto 1863”). Come che sia, la stessa Wikipedia ricorda che conserva varie opere di pregio artistico: una tela del Cinquecento attribuita a Francesco Frigimelica e lavori più recenti di Antonio Lazzarini, Giuseppe Angeli, Antonio De Bittio, Liberale Cozza (“I santi Andrea e Lorenzo davanti al Santissimo Sacramento”, 1818) e Girolamo Moech”. Non trascura di specificare che la vecchia parrocchiale del capoluogo, la chiesa di San Giacomo, si trova di fronte alla precedente, aggiungendo che fu “costruita in stile gotico nella prima metà del XVII secolo (la consacrazione avvenne il 2 agosto 1635) ed è stata di recente restaurata grazie ad un finanziamento regionale. Un’annotazione finale anche sulla chiesa di San Bartolomeo che è la parrocchiale di Tiser, realizzata nel Trecento e più volte rimaneggiata (l’ultima ricostruzione è del 1687).Vi si trovano opere di Tomaso Da Rin (1921) nonché due statue lignee (san Pietro e san Paolo) realizzate nel 1855 da Valentino Besarel, L’altare maggiore (1865) e quello della Madonna del Rosario (1705) sono attribuiti a Fioravante Costa mentre un altro altare laterale (1752) potrebbe essere opera del figlio Antonio. Dal canto suo Infodolomiti scrive: “Diversi sono gli esempi architettonici degni di interesse sparsi tra le borgate del comune, soprattutto per quanto riguarda l’arte sacra. Due le chiese parrocchiali, quella della Beata Vergine Addolorata (XIX secolo), che sorge di fronte alla vecchia parrocchiale dedicata a San Giacomo (inizio XVII secolo), e quella di San Bartolomeo Apostolo a Tiser (sorta probabilmente nel XIV secolo e ricostruita sul finire del XVII secolo), ma da visitare è anche la chiesetta della Madonna della Neve a Forcella Aurine. Conclude una breve nota della Provincia di Belluno per confermare che “Due sono le parrocchie: quella di Gosdaldo fondata alla fine del ‘500 con la chiesa dedicata alla B.V. Addolorata, eretta nel 1858 e consacrata dieci anni più tardi, e quella di Tiser fondata poco dopo la metà del ‘600 con la chiesa risalente forse al XIV secolo e ricostruita nel 1867 dedicata a S. Bartolomeo apostolo. In quest’ultima sono conservate opere del cadorino Tomaso Da Rin realizzate nel 1921. A Gosaldo c’è un patrimonio più vasto che spazia da una tela cinquecentesca attribuita a Francesco Frigimelica, ad opere più tarde di Antonio Lazzarini, Giuseppe Angeli, Antonio de’ Bittio, Liberale Cozza e Girolamo Moech. A Forcella Aurine c’è la chiesetta della Madonna della neve”.
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NELLE FOTO: la chiesa dell’Addolorata, la ex chiesa e quella di Tiser.