FELTRE Sono già passati tre anni da quella triste mattina del 15 gennaio 2020 in cui, circondato dall’affetto della sua amatissima famiglia, è morto il dottor Michele De Boni, già direttore del dipartimento di chirurgia oncologica gastrointestinale a valenza regionale, in seguito a una malattia che aveva affrontato con grande coraggio e dignità. La scomparsa del dottor Michele De Boni aveva toccato profondamente l’Ulss Dolomiti e tutta la vallata. La sua capacità di associare una grande esperienza clinica maturata sempre nell’ospedale di Feltre con una intensa attività di ricerca, in connessione con i più accreditati centri internazionali ha costituito un esempio per tutti: è possibile diventare un centro di riferimento di prim’ordine con l’impegno, la professionalità e il quotidiano riscontro dei positivi risultati. Il 2022 è stato un anno importante per il “Centro di Riferimento Regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologia” intitolato proprio al compianto Michele De Boni. Pur con le difficoltà legate al perdurare della pandemia, il Centro ha continuato a lavorare per essere un riferimento per i pazienti oncologici: alle attività di cura, è stato confermato l’impegno nelle attività di ricerca, nel potenziamento delle attrezzature e nel rafforzamento del legame con la comunità esterna e il volontariato. In modo instancabile e combattivo, come era il dottor De Boni. Tante le novità del 2022: prima fra tutte la nomina di due nuovi direttori di unità operativa complessa, in tempi rapidissimi, tra i reparti afferenti al Centro: il dr Nicodemo, direttore della Oncologia di Feltre e il dr Malavisi, direttore dell’Anestesia di Feltre, da subito entrati in sintonia con la filosofia di un Ospedale che non si riduca a una «officina di riparazione» ma si qualifichi come «fabbrica della salute», come amava indicare il dr De Boni. Un altro importante “pallino” del dr De Boni era la tecnologia. In questo ambito, entrambe le unità operative aziendali di Gastroenterologia sono state dotate di sistemi di intelligenza artificiale a supporto dei professionisti, per diagnosi sempre più precoci, che amplificano le capacità dell’occhio umano di rilevazione delle lesioni, arrivate prima in ulss Dolomiti che nei maggiori centri regionali. Nuovo anche l’acceleratore lineare dell’ospedale di Belluno, inaugurato a giugno 2022, che, grazie alle competenze del team di radioterapisti, offre cure sempre innovative anche per le patologie del tratto gastrointestinale. Inoltre, è in fase di acquisto il robot chirurgico (4 milioni di euro di cui 1,6 Fondi Comune di Confine) ed è in fase di progettazione la nuova piastra endoscopica (5,2 milioni di euro) finanziata dai Fondi Comune di Confine, testimonianza del sostegno al Centro da parte di tutti gli stakeholders del territorio. Tra le innovazioni del 2022 l’ Anatomia Patologica di Feltre, grazie alla definizione molecolare, che rappresenta un punto cardine nella medicina di precisione ha migliorato la diagnostica, soprattutto nelle malattie ereditarie del grosso intestino. I clinici, da parte loro, hanno proseguito sulla via tracciata dal Dr De Boni con i GOM, i Gruppi Oncologici Multidisciplinari dove tutti gli specialisti coinvolti si confrontano e personalizzano le cure per ciascun paziente a cui offrono una diagnosi clinico-strumentale ed un percorso terapeutico nel minor tempo possibile, concetti sintetizzati nel progetto “OneDay care” da lui fortemente voluto. La figura umana di De Boni è ricordata anche per gli sforzi verso quel cambiamento di tipo culturale che porta al centro la persona assistita, che viene coinvolta attivamente nel percorso di cura, e nella collaborazione col Volontariato. Importante il volume dell’attività delle unità operative afferenti al Centro, tornato ai livelli pre- covid e in continua crescita.
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