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BELLUNO Lacrime e silenzio ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Tisoi per l’ultimo saluto a Federico Nadai, scomparso troppo presto a causa di una malattia incurabile. Un funerale semplice ma intensissimo, che ha raccolto l’abbraccio di un’intera comunità attorno alla famiglia: mamma Martina, papà Marco, il fratello Massimiliano, i nonni, gli amici e i colleghi della Società agricola Menin. Parole profonde hanno accompagnato la celebrazione, dalla lettura del Vangelo all’omelia di don Gianni Trevisan, che ha ricordato Federico come un ragazzo capace di donare colori, presenza e amore, lasciando un messaggio di vita vissuta fino all’ultimo respiro. Forte anche la preghiera dei fedeli, dedicata a chi combatte la malattia e a chi resta. Commoventi i ricordi degli amici e, soprattutto, le parole di mamma Martina, che ha definito Federico un “supereroe”, esempio di resilienza, luce e gentilezza. Un dolore immenso, trasformato in gratitudine e testimonianza di un’anima che continuerà a vivere nel cuore di tutti.







