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BELLUNO L’Ulss Dolomiti, profondamente colpita, si stringe alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Daniel Pastorello, infermiere del Pronto Soccorso di Feltre, prematuramente scomparso in un tragico incidente. Daniel aveva iniziato la sua attività al Pronto Soccorso di Feltre nel gennaio 2025 e si era da subito ben integrato con i colleghi, facendosi apprezzare sia per la sua professionalità che per le doti umane. Tutti coloro che hanno lavorato con lui lo ricordano come una persona entusiasta, disponibile, molto educata, sempre a modo. Oltre a essere tecnicamente preparato, anche per il percorso come volontario dei Vigili del Fuoco, Daniel spiccava per la sua grande umanità dimostrata quotidianamente nell’assistenza ai pazienti. La Direzione Generale, insieme a tutti gli operatori e collaboratori dell’ULSS Dolomiti, esprime il più sentito e sincero cordoglio alla famiglia, agli amici e a tutti i colleghi del Pronto Soccorso, molto colpiti da questo lutto inatteso. “Siamo addolorati per la perdita improvvisa di Daniel. In pochi mesi aveva dimostrato un valore professionale e umano eccezionale, guadagnandosi la stima di tutti. La sua assenza lascia un vuoto incolmabile nel nostro Pronto Soccorso e in tutta la nostra comunità aziendale. Il nostro pensiero e il nostro più sentito abbraccio di vicinanza vanno in questo momento di profondo dolore ai suoi cari” commenta il commissario Giuseppe Dal Ben “il suo spirito di servizio e la sua gentilezza sono un esempio e continueranno a vivere nei pensieri e nelle azioni dei colleghi e di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo”. “Ci hai lasciati troppo presto, ma il tuo sorriso gentile, la tua preparazione impeccabile e la tua innata eleganza resteranno per sempre nei nostri cuori e nei ricordi di un gruppo che ti ha voluto e ti vorrà sempre bene” ricordano i colleghi del Pronto Soccorso di Feltre.
AURONZO, DOLORE PER “CIBI” VECELLIO
Ad Auronzo grande cordoglio per la scomparsa di Pietro “Cibi” Vecellio, 75 anni, falegname in pensione, guida alpina ed ex gestore dei rifugi Carducci e Baion. L’uomo è morto lunedì a Palus San Marco, travolto dal furgone mentre usciva con la sua Ape 50 da una strada interpoderale. La Procura non ha disposto l’autopsia, ritenendo sufficiente l’ispezione cadaverica, e a breve concederà il nulla osta per la sepoltura. Le indagini dei carabinieri confermano l’ipotesi di un mancato rispetto della precedenza: aperto un fascicolo per omicidio stradale. La comunità attende la data dei funerali.
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