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LA GIUDIZIARIA OGGI
DAL CORRIERE DELLE ALPI_SINTESI
GIGI SOSSO
BELLUNO Un uomo già condannato a un anno e otto mesi per maltrattamenti alla moglie e sotto processo per atti persecutori nei suoi confronti è stato ora rinviato a giudizio per presunti maltrattamenti anche verso la figlia. Dopo la separazione, aveva vissuto a casa della ragazza, imponendole regole oppressive e comportamenti vessatori di tipo psicologico, spesso accompagnati da insulti. La giovane, esasperata, ha denunciato il padre e si è costituita parte civile. L’imputato ha chiesto il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il processo si aprirà a novembre.
MORTE DI GIULIANO BOLZAN, CONDANNATI DUE MEDICI
BELLUNO Il giudice Paolo Velo ha condannato a quattro mesi di reclusione, con pena sospesa e non menzione, il medico del pronto soccorso Alessandro Zanchin e la cardiologa Nella Schenal, ritenuti responsabili della morte di Giuliano Bolzan, 75 anni, storico delegato Aci. Un terzo imputato, il collega Luis Carlos Montufar, è stato assolto per insufficienza di prove. Bolzan, che soffriva di un dolore acuto al petto, morì al Santa Maria del Prato di Feltre nel maggio 2020 per la rottura dell’aorta. Secondo l’accusa, i sanitari non avrebbero eseguito gli esami necessari, come Tac o ecocardiogramma, che avrebbero potuto salvargli la vita. La famiglia, assistita dall’avvocato Massimiliano Paniz, si è costituita parte civile e ora avvierà una causa civile contro l’Ulss 1 Dolomiti.
RALLY DEL CIOCCO, SPETTATORE UCCISO DA UNA RUOTA: ANCORA INDAGINI
BELLUNO Un anno e mezzo dopo il tragico incidente al Rally del Ciocco, è ancora in corso l’incidente probatorio davanti al Tribunale di Lucca. Nel marzo 2024 morì il 24enne Alessandro Valletta, colpito da una ruota staccatasi dalla Peugeot 208 di Federico Gangi. Tra i cinque indagati per omicidio colposo c’è anche lo zumellese Walter Robassa, direttore di gara di livello nazionale e internazionale, difeso dall’avvocato Massimo Moretti. Indagati anche il pilota, il meccanico, un commissario e i responsabili di Aci Sport, oltre a Stellantis e Peugeot Sport. La Procura ha affidato a un docente di Firenze una perizia su cause meccaniche e sicurezza del pubblico. L’udienza slitta al nuovo anno: da quelle risposte dipenderà la responsabilità dei singoli.
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