REDAZIONE “Il compianto Marcello De Dorigo”… e Marcello si toccò, perché è vivo con i suoi 85 anni sulle spalle, ma vivo e ospite alla Casa di Soggiorno di Taibon dove è in splendida forma
. “Mio padre sta bene -ci dice Santo De Dorigo – sta benissimo e mi dispiace per questa notizia, falsa di gente disinformata, tra l’altro sto ricevendo messaggi di condoglianze e assicuro che è particolarmente imbarazzante”. La notizia della avvenuta morte di Marcello De Dorigo è comparsa oggi su un quotidiano locale, fortunatamente una fake news, ma è l’occasione per augurare ancora lunga vita ad un grande uomo!
Marcello de Dorigo: Nato nel 1937 a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, è entrato in nazionale nel 1957, a 20 anni. A 22 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Squaw Valley 1960, chiudendo 9º con il tempo di 52’53″5 nella 15 km e 5º in 2h22’32″5 nella staffetta insieme a Giulio De Florian, Pompeo Fattor e Giuseppe Steiner. 4 anni dopo ha preso parte di nuovo alle Olimpiadi, quelle di Innsbruck 1964, terminando 27º con il tempo di 55’26″1 nella 15 km, 15º in 1h33’53″4 nella 30 km e 5º in 2h21’16″8 nella staffetta insieme a Giulio De Florian, Franco Nones e Giuseppe Steiner. Nel 1958 e 1962 ha partecipato ai Mondiali, arrivando 5º nella staffetta 4×10 km sia a Lahti 1958 sia a Zakopane 1962. Ai campionati italiani ha vinto 5 medaglie: 1 oro (1963) e 1 argento (1962) nella 30 km e 2 ori (1960 e 1962) e 1 argento (1963) nella 15 km. Si è ritirato a fine 1964, dopo una disavventura durante degli allenamenti in Svezia che lo aveva costretto a venire amputato di 6 dita dei piedi, rimaste congelate[2]. Nel 2016 la regista Lucia Zanettin ha diretto un film sulla sua vita e in particolare su quest’ultimo avvenimento, Le stelle di Celi
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