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DI ALESSIA DALL’O’
FELTRE Un’altro podio per Marco Reato, il mastro gelatiere della storica Gelateria Gimmy di Feltre, che si conferma protagonista dell’eccellenza dolciaria italiana e riporta il gelato bellunese sotto i riflettori: lo scorso 22 maggio, all’headquarters Carpigiani di Bologna, si è disputata una delle selezioni italiane del Gelato Festival World Master. La gara mondiale è riservata ai soli professionisti del settore e prevede un percorso di selezioni, semifinali e finali nazionali, con accesso dei primi quattro italiani alla finale globale contro i migliori gelatieri di tutto il mondo: Stati Uniti, Francia, Germania, Brasile e altri paesi. I punteggi di ogni tappa concorrono al world ranking e in questa sfida, tra i ventiquattro gelatieri in gara, suddivisi in due batterie, Reato ha conquistato il pass per le semifinali con l’originale “Sesto Gusto”. Lo si vede a primo colpo d’occhio che questo gusto è gourmet, tutt’altro che una banale liquirizia: un gelato a base di liquirizia impreziosito da menta peperita, mandorla cruda d’Avola e cristalli di sale Maldon, rifinito da una glassa a specchio nera e decorazioni in isomalto a richiamare il colore cristallino di questo sale di origine inglese. Da anni Reato associa alla maestria artigianale, coltivata per anni con il papà Andrea, un grande studio e ricerca: “Ho scoperto che la mandorla cruda, prima di essere tostata, presenta aromi che si sposano perfettamente con la liquirizia – racconta – si tratta di un abbinamento ricercato, basato sul cosìddetto food pairing, un approccio che unisce gusto e scienza, frutto di decenni di studi in alta cucina. Io ho preso queste informazioni da interessantissimi libri che spiegano che oltre il sapore, c’è un abbinamento su basi scientifiche che può funzionare. Un’altra abbinata strana ma straordinaria è, per esempio, ostrica con kiwi, che proprio recentemente ho fatto provare al mio pubblico in un evento a Feltre!”. La menta è stata invece incorporata al burro per la realizzazione di un crumble, che ha aggiunto freschezza e croccantezza all’assaggio. Il gelatiere feltrino ha avuto trenta minuti per preparare e presentare la vaschetta alla giuria, che valutava la composizione estetica e l’ esposizione – anche l’occhio vuole la sua parte – oltre a gusto, struttura e creatività. “È stata una giornata intensa e molto stimolante – aggiunge – il livello era altissimo, e la giuria estremamente tecnica ed esigente”. Tra i membri c’erano l’attuale numero uno del ranking mondiale, il presidente della Gelato World Cup e un pastry chef di un ristorante due stelle Michelin di Modena. Solo i primi sei classificati hanno ottenuto l’accesso alla semifinale, che si disputerà a fine ottobre, sempre a Bologna. In quella occasione, i migliori 16 tra circa 80 concorrenti accederanno alla finale nazionale, in programma al SIGEP di Rimini nel 2026. Per Marco Reato non si tratta solo di una gara, ma di un percorso fatto di creatività, precisione e passione, che lo vede ambasciatore del gelato bellunese in Italia e nel mondo. Il suo “Sesto Gusto”, però, deve ancora passare una prova: “sarà disponibile in vetrina già da domani” dice Reato, pronto per il pubblico feltrino: “sono la giuria più attesa e sono felice di ricevere feedback”.
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