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Alleghe Funivie informa che, a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli che hanno caratterizzato l’inizio di questa stagione invernale, i collegamenti sciistici tra Alleghe, Val di Zoldo e Selva di Cadore purtroppo non sono ancora stati aperti. Le scarse precipitazioni nevose e una finestra di freddo troppo breve e incostante per consentire un’adeguata produzione di neve programmata hanno reso impossibile l’innevamento completo dei tracciati necessari per garantire la piena funzionalità e sicurezza dei collegamenti sciistici tra Alleghe, Val di Zoldo e Selva di Cadore. Il problema principale risiede nella portata istantanea dell’attuale impianto di innevamento. L’infrastruttura, pur coprendo già il 98% delle piste, è strutturata per innevare solo alcune aree per volta, impedendo l’intervento simultaneo e massivo richiesto in periodi di freddo limitato come quello attuale. “Abbiamo profuso tutti gli sforzi possibili per raggiungere l’obiettivo di aprire l’intero comprensorio, lavorando senza sosta. Purtroppo, le condizioni meteo e i limiti strutturali ci hanno impedito di completare l’innevamento nei tempi desiderati,” dichiara Sergio Pra, Presidente di Alleghe Funivie. Nonostante le attuali difficoltà, Alleghe Funivie ha già dato prova del proprio impegno per migliorare le infrastrutture. Già in questa stagione sono stati completati importanti investimenti volti a incrementare la qualità dell’offerta: il rifacimento completo della Pista N. 6, denominata “Nera”, lunga 1.200 metri con 250 metri di dislivello, è stato ultimato con l’installazione di 15 nuovi innevatori di ultima generazione. Inoltre, il Comprensorio Ski Civetta sta lavorando attivamente alla realizzazione di un’opera strategica di ampio respiro: il collegamento sciistico con la ski area di Cortina in zona Cinque Torri tramite la seggiovia di Fedare. Un importantissimo progetto strategico che amplierà significativamente l’offerta e il prestigio dell’intera area anche in chiave post-olimpica. Per superare definitivamente il limite della capacità istantanea e garantire un’apertura tempestiva e completa del comprensorio nelle future stagioni, Alleghe Funivie ha approvato un progetto infrastrutturale strategico e risolutivo: la creazione di un grande bacino d’accumulo idrico in quota. Questa soluzione permetterà di immagazzinare l’acqua necessaria e di utilizzarla nel momento ottimale, massimizzando così l’efficacia delle brevi finestre di freddo. Questa soluzione ha dimostrato di offrire ottimi risultati presso il vicino comprensorio Alpe di Lusia-San Pellegrino, che può beneficiare del Lago di Cavia, un ampio bacino artificiale idroelettrico realizzato e gestito da Enel sin dagli anni quaranta. Ad Alleghe il nuovo bacino sarà ubicato in località Col dei Baldi, a un’altitudine di 2.000 metri, e avrà una capacità di 100.000 metri cubi. Questo intervento consentirà in futuro di quadruplicare la capacità istantanea degli impianti di innevamento. L’importante opera idrica, il cui costo stimato si aggira intorno agli 8 milioni di euro, verrà realizzata da Alleghe Funivie Spa nel corso della prossima estate. Si tratta di un investimento fondamentale per il futuro del turismo invernale nell’area e per la stabilità economica del territorio. Alleghe Funivie si scusa per il disagio e invita gli sciatori a consultare il sito ufficiale per gli aggiornamenti in tempo reale sull’apertura progressiva delle singole aree e dei collegamenti non appena le condizioni lo permetteranno.






