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Castelfranco Veneto, pronta reazione di due ragazze. L’intervento immediato delle adolescenti ha permesso ai Carabinieri di bloccare un molestatore seriale
CASTELFRANCO VENETO – È stato arrestato un uomo con precedenti penali, accusato di molestie nei confronti di una minorenne. A permettere l’immediato intervento dei Carabinieri sono state due ragazzine, amiche della vittima, che hanno avuto la prontezza di reagire e chiedere aiuto senza esitare.
L’episodio, avvenuto in pieno centro, poteva trasformarsi in qualcosa di molto più grave, ma la lucidità delle due giovani ha fatto la differenza: hanno difeso l’amica e avvisato subito le forze dell’ordine, consentendo così l’arresto del molestatore. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, i militari avrebbero rinvenuto indumenti riconducibili ad altri episodi di violenza sessuale nella zona e un coltello, circostanze che potrebbero collegarlo ad ulteriori reati.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri di Castelfranco e la collaborazione delle tre adolescenti hanno quindi permesso di togliere dalla strada un sospetto molestatore seriale, restituendo un senso di sicurezza alla comunità locale.
Alla notizia dell’arresto non è mancato anche un commento istituzionale: il presidente della Regione Luca Zaia ha voluto sottolineare il coraggio e il senso civico delle due giovanissime. Con una battuta ha aggiunto: «Tanto di cappello, hanno dimostrato più maturità di tanti adulti».
PERCHÉ I CARABINIERI SI CHIAMANO COSÌ
Il nome “Carabinieri” deriva dal francese carabinier, soldato armato di carabina, un fucile leggero. Nati per controllare il territorio e mantenere l’ordine, erano distinti dagli altri militari proprio per la loro arma. In Italia il Corpo dei Carabinieri Reali fu istituito nel 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia come forza militare a servizio della popolazione. Ancora oggi, il loro ruolo è proteggere e sorvegliare i cittadini.