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BELLUNO
A due settimane dall’appello per salvare il Museo delle Maschere Dolomitiche di Gianluigi Secco, l’associazione Borgo Piave ETC aps aggiorna sulla situazione. Nel weekend di Pasqua, il museo ha registrato oltre 120 visitatori, tra cui una comitiva calabrese, e l’iniziativa “Rolo al Pontèt” ha portato 300 persone in tre giorni.
Nonostante l’interesse mediatico e alcune visite immobiliari, la situazione resta in stallo. Il museo, ospitato in un palazzo storico vincolato, è stato oggetto di domande tecniche su usi e costi, mentre cresce il sostegno di cittadini, istituzioni locali e della Rete delle Mascherate Arcaiche Dolomitiche.
Il presidente Antonio Gheno ribadisce: il museo deve restare a Palazzo Secco, luogo simbolico e unico al mondo per la collezione che ospita. “Senza le persone che la raccontano, la collezione perde la sua anima”.