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Il 7 giugno 2025, una serata di musica e memoria ricorda due figure fondamentali: Salvatore Santomaso e Lamberto Pietropoli. Dirigenti, compositori e custodi di una tradizione corale viva, celebrati con i cori che hanno segnato la loro storia.
Una serata di emozione, ricordo e grande musica corale attende il pubblico sabato 7 giugno 2025 alle ore 20.30 presso la Chiesa Arcidiaconale di Agordo. L’evento, organizzato dal Coro Agordo, porta il titolo significativo “Musica, Maestri!” e vuole essere un omaggio intenso e sentito a Salvatore Santomaso, storico fondatore e direttore del Coro Agordo, e a Lamberto Pietropoli, raffinato compositore e direttore che ha dato voce al repertorio popolare con armonizzazioni divenute ormai classiche.
UNA SERATA PER DUE MAESTRI
A salire sul palco, due cori di grande prestigio:
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il Coro Agordo, diretto dalla Maestra Anna Devich, erede della scuola e dello spirito di Santomaso;
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il Coro ANA di Roma, diretto dal Maestro Osvaldo Guidotti, che prosegue l’opera artistica e il lascito musicale di Lamberto Pietropoli.
A fare da guida e testimone della serata, un ospite d’eccezione: il Maestro Bepi De Marzi, tra i più noti compositori italiani di musica corale e grande amico di entrambi i maestri commemorati, che presenterà la serata con parole cariche di significato e memoria.
CHI ERANO SALVATORE SANTOMASO E LAMBERTO PIETROPOLI
Salvatore Santomaso fu l’anima fondatrice del Coro Agordo, creato nel 1966. Uomo di straordinaria passione e rigore musicale, guidò il coro per oltre quarant’anni, imponendosi come figura di riferimento nella coralità dolomitica. La sua direzione si distinse per un’attenta ricerca del suono e per la valorizzazione delle voci miste, elemento raro all’epoca nelle formazioni alpine. Il suo lavoro fu capace di unire tradizione e modernità, aprendo il repertorio ad armonizzazioni nuove e brani d’autore. Rimase alla guida del coro fino al 2007, lasciando un’eredità musicale che ancora oggi vive nelle voci di chi lo ha conosciuto.
Lamberto Pietropoli, originario di Adria (1936–2020), fu compositore e direttore tra i più raffinati del panorama corale italiano. Fondatore del Coro Minimo Bellunese e successivamente del Coro ANA di Roma, Pietropoli fu autore di numerose elaborazioni per coro maschile e misto. La sua scrittura, al tempo stesso rispettosa della tradizione popolare e aperta alla sperimentazione armonica, ha lasciato un segno indelebile. Le sue pubblicazioni, come “Voci miste in coro” e “Canto d’assieme”, sono ancora oggi tra le più eseguite nel repertorio corale italiano.
UN INGRESSO LIBERO, UN PATRIMONIO DA CELEBRARE
L’ingresso alla serata è libero e rappresenta un’occasione rara per ascoltare dal vivo due cori straordinari e per rendere omaggio a due figure che hanno saputo elevare il canto corale a forma d’arte viva, collettiva e profondamente umana. Un momento di comunità, di storia e di musica, da non perdere. In un’epoca in cui l’arte e la musica sono spesso relegate a ruoli marginali, iniziative come questa celebrano il valore intrinseco della creatività e dell’espressione artistica, ricordandoci l’importanza di preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale.