NON CHIEDERMI MAI
Tutto ciò che ha occhi
è ospite di sé stesso;
potrei difendermi dicendo
che ho smesso di mangiare
perché mi morivo in mano
minacciando cose terribili
alla bocca tra schiaffi e saliva
per non odiare nessuno
o averne bisogno
non pensare e
avere mai il coraggio
[perché mai dovrei]
di chiedermi “come stai?”
Non chiedermi mai
ascoltami le pupille
e quel buio dentro
toccane il rumore e
su entrambi i lati
l’umana speranza: “Sto bene!”
perché a volte
mi invento il presente
e un posto dove
passare la notte
non ne ho la prova
ma ho imparato
e poi, posso Essere,
anche se è insolito.






