Canale d'Agordo Questa mattina alle 8 una trentina di persone tra Soccorso alpino e Guardia di finanza si è ritrovata in Val di Gares, per cercare nuovamente di fare luce sulla scomparsa di Luciano Bizzotto, 55 anni, di Rosà (VI), partito la mattina del 6 agosto per un'escursione di 6 ore e mai rientrato. Dopo i primi 4 giorni di intense ricerche, con decine di soccorritori e unità cinofile coinvolti, delle Stazioni agordine del Soccorso alpino e del Sagf, anche nelle due settimane successive gruppi di soccorritori hanno proseguito la perlustrazione del lungo itinerario che l'uomo aveva intenzione di affrontare da Capanna Cima Comelle, Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia, senza però rinvenirne traccia. Oggi una nuova battuta sulla parte terminale del percorso, già esplorata più volte, ma caratterizzata da una vegetazione più intricata e di conseguenza più difficile da verificare. Le squadre, rientrate purtroppo ancora all'oscuro riguardo alle sorti dell'escursionista vicentino, erano composte da personale del Soccorso alpino della Val Biois e del Sagf di Cortina, Passo Rolle e Auronzo. Presenti anche 7 unità cinofile. SOCCORSO IN VALLE DI GARES DURANTE LE OPERAZIONI DI RICERCA Mentre si svolgevano le ricerche, alle 10.30 circa è inoltre scattato l'allarme per un turista trevigiano, che, in difficoltà, era fortunatamente riuscito a chiamare il 118 in una zona praticamente priva di copertura telefonica. L'uomo, D.T., 46 anni, di Motta di Livenza (TV), incamminatosi lungo il sentiero numero 704 della Val di Gares, era uscito dal percorso, finendo incrodato in un canale sulla destra della cascata, incapace di scendere o risalire. Una squadra che si trovava nelle vicinanze, capito dove poteva trovarsi, dopo averlo individuato ha quindi risalito dal basso il canalone e, una volta raggiunto, lo ha assicurato e calato con le corde, per poi riaccompagnarlo lungo il sentiero fino alla strada.
PARAPENDIO PRECIPITATO IN COMELICO, MA È UN FALSO ALLARME Comelico Superiore Poco prima di mezzogiorno il 118 è stato allertato da alcune persone per un possibile parapendio precipitato tra gli alberi sopra Malga Aiarnola. Seguendo le indicazioni dei testimoni, il Soccorso alpino della Val Comelico ha effettuato un sopralluogo nell'area ipotizzata, senza avere alcun riscontro, per poi raggiungere il luogo da dove era stato visto cadere per verificare anche da lì l'eventuale presenza di una vela, senza però rinvenirla. L'allarme è quindi rientrato.
MALORE SOTTO IL MONTE TABURLO Cortina d'Ampezzo Mentre in compagnia saliva da Antruiles verso il Monte Taburlo, un escursionista bolognese, C.C., 66 anni, ha accusato un improvviso malore. Un soccorritore di Cortina, che per caso si trovava sul posto, ha subito allertato il 118. Poco prima di mezzogiorno è quindi decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Individuato il luogo dove si trovava il gruppo, sono stati sbarcati in hovering tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiere dell'equipaggio, che hanno prestato le prime cure urgenti all'uomo. Recuperato utilizzando un verricello, il turista è quindi stato accompagnato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
SOCCORSO BAMBINO CON MALE AL GINOCCHIO Auronzo di Cadore Il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato dal 118 attorno alle 15, per un bambino di 10 anni di Cesena (FC), che si era fatto male al ginocchio non distante dal Rifugio Carpi, sulla Forcella Maraia, nel gruppo dei Cadini di Misurina. Raggiunto dalla jeep del Corpo forestale dello Stato, il bimbo è stato quindi accompagnato assieme ai genitori a Misurina, da dove la famiglia si è allontanata autonomamente. MARITO PERDE DI VISTA LA MOGLIE, RITROVATA VICINO A UNA MALGA Santo Stefano di Cadore , 20-08-15 Nel pomeriggio, dopo essere partiti per una passeggiata in Val Frison, nei pressi del Rifugio Volontari alpini Feltre-Cadore, marito e moglie si sono separati e si sono persi di vista. Quando è stato il momento di rientrare, l'uomo non ha più ritrovato la donna e ha iniziato a cercarla preoccupato, lanciando l'allarme al 118. Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino della Val Comelico, della Guardia di finanza di Auronzo di Cadore con due unità cinofile e i vigili del fuoco. Verso le 18.30, fortunatamente la turista piemontese, M.L.N., 63 anni, di Pecetto Torinese (TO), è stata rintracciata non distante da Malga Pian de Sire. Perso l'orientamento nel bosco, aveva infatti raggiunto Casera Campo e da lì, seguendo una traccia di sentiero, era arrivata alla malga. Il Centro mobile di coordinamento e le stazioni del Soccorso alpino contermini, che stavano partendo in supporto alla ricerca, sono state fatte rientrare.