Promotore ed animatore don Antonio Della Lucia IL 1872 A CANALE LA PRIMA LATTERIA SOCIALE D’ITALIA “Per la volontà tenace dell’arciprete don Antonio Della Lucia, sorgeva la prima latteria sociale, la prima latteria cooperativa d’Italia, e poi di mano in mano tutte le altre dell’Agordino, che quindici anni dopo furono riunite in una federazione”. Lo scriveva lo storico bellunese prof. don Ferdinando Tamis riferendo l’evento di Canale d’Agordo avvenuto lunedì 8 gennaio 1872, dunque 147 anni or sono, sul libricino “I nostri santi” edito a Belluno nel 1991 (quale sussidio per il catechismo, l’insegnamento della religione nella scuola e per il bollettino parrocchiale) sintetizzando quanto più diffusamente riportava nel libro “L’opera sociale di don Antonio Della Lucia”. Di Della Lucia (originario di Vich di Voltago Agordino dove nacque il 16 maggio 1824 mentre si spense il 23 aprile 1906 a Caviola dove, ammalato, si era ritirato a vita privata), del quale ci siamo occupati nel dicembre scorso, ricorrendo il giorno 3 l’anniversario della apertura a Canale d’Agordo del primo asilo rurale della provincia di Belluno ”per l’istruzione e l’educazione dei bambini della campagna e della montagna”, lo storico Antonio Fontana ha scritto in “La provincia di Belluno” stampato nel 1960: “Nato a Frassenè di Voltago. Nominato arciprete di Canale fondava a Forno di Canale la prima latteria sociale e dava impulso alla cooperativa di consumo dell’Agordino. Sono queste le provvide istituzioni che anche oggi sostengono le magre sorti economiche di molti paesi”. Paolo Conte e Marco Perale in “90 Profili” ricordano fra l’altro: “…era vicino ai contadini e agli operai tra i quali cominciò a diffondersi il cooperativismo che si andava divulgando sia ad opera delle organizzazioni socialiste sia delle forze cattoliche. Principi che mise in pratica nel 1871 incoraggiando la nascita della cooperativa di consumo di Caviola e, l’anno dopo, fondando la Società di mutuo soccorso di Carfon. Erano anni cruciali per don Antonio Della Lucia; le sue idee si concretizzavano con fatica e le ostilità di confratelli e parrocchiani erano frequenti. Anche i contadini erano diffidenti perché non capivano l’urgenza di associarsi per lavorare il latte e smerciare i prodotti. Riuscì a convincere tutti trasformandosi in casaro; acquistava il latte e lo lavorava in canonica. Visti i risultati molti lo seguirono quando l’8 gennaio costituì a Canale la latteria sociale, la prima d’Italia. I giornali diedero ampio spazio all’iniziativa e così fece il Ministero dell’Agricoltura che promosse dei concorsi a premi per favorire la nascita di nuove latterie. Fatti questi che nel 1878 fecero meritare al nostro sacerdote la nomina a cavaliere”. In chiusura Conte e Perale scrivono: “Il ruolo che egli svolse è universalmente riconosciuto: promosse lo sviluppo della terra d’origine e l’emancipazione economica e sociale della sua gente, Lo fece credendo fermamente nel principio cristiano della solidarietà e nel mezzo dell’associazionismo. Per i suoi tempi fu un precursore, oggi costituisce ancora un esempio a cui guardare”. Concludiamo citando ancora da Tamis: “Il Governo nel 1894 lo nominava a membro del Consiglio superiore di agricoltura. E tanta fu l’importanza che si attribuì alla sua iniziativa che il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio con una circolare del 25 aprile 1872 istituiva dei concorsi a premio per promuovere la costituzione di latterie sociali. Nella sua opera, umana e cristiana, don Antonio non ebbe l’aiuto dei superiori e pochissima la comprensione dei confratelli, nei quali trovò spesso l’opposizione morale, mentre tra i laici, tutt’altro che clericali, incontrò i veri apostoli della sua idea,perché, fin dal principio, aveva inteso la vita comunitaria e la missione del sacerdote come un servizio e su questa strada voleva proseguire, convinto che l’ecumenismo pratico e quindi il liberalismo, dovevano raccogliere la collaborazione di tutti, specialmente degli umili e dei poveri per il bene comune…”.
NELLE FOTO: Don Antonio Della Lucia; una delle targhe a lui dedicate; il sacerdote che lavora il latte in canonica in un dipinto di Giuliano De Rocco; festa per la prima latteria cooperativa d’Italia; la trasformazione del latte; il marchio della Società; pani di burro Caviola.