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CORTINA Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Cortina d’Ampezzo, con il supporto dei Nuclei Investigativi di Belluno e Roma e sotto il coordinamento della Procura di Venezia, hanno eseguito un’operazione che ha portato all’arresto di tre persone, accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione, denominata “Reset”, rappresenta l’esito di un’indagine avviata nel giugno 2024 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia. Secondo quanto emerso, due fratelli provenienti dalla Capitale, con precedenti e legami con la frangia degli “Irriducibili” della S.S. Lazio e con ambienti criminali riconducibili a Fabrizio Piscitelli, detto “Diabolik”, avrebbero imposto la propria influenza su Cortina d’Ampezzo, in particolare sul traffico di stupefacenti e sulla gestione di locali della movida. Gli indagati, insieme a un terzo complice, avrebbero utilizzato intimidazioni e violenze per ottenere il controllo di spaccio, eventi e appalti legati ai lavori per le Olimpiadi Invernali “Milano-Cortina 2026”. Tra gli episodi contestati figurano pestaggi, minacce a imprenditori locali e una tentata estorsione ai danni di un componente della Giunta comunale di Cortina. Le indagini, durate oltre un anno, sono state condotte con intercettazioni, pedinamenti e testimonianze di vittime e cittadini. La Procura invita chiunque abbia informazioni a collaborare con le autorità. Il procedimento è ancora in corso e la colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata con sentenza definitiva.
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