L’orrore di questa situazione è emerso quando la figlia ha finalmente rivelato gli abusi, mettendo in moto un processo legale che cercherà di far luce su questi terribili eventi.
REDAZIONE Nell’articolo di oggi pubblicato dal Corrirere delle Alpi a firma di Gigi Sosso si racconta del padre di famiglia residente a Cortina d’Ampezzo colpito da un avviso di garanzia, affronta una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica. L’uomo è accusato di violenza sessuale consumata e tentata, nonché atti sessuali con una minorenne. I fatti risalgono al 2018, quando la giovane donna aveva 13 anni e avrebbe subito gli abusi iniziali senza essere in grado di reagire. Dopo aver compiuto da poco la maggiore età, la figlia ha smesso di accettare gli approcci sessuali del padre. L’episodio è venuto alla luce quando la ragazza, non potendo più sopportare la situazione, ha finalmente raccontato quanto stava accadendo, innescando un’indagine. L’avvocato Elisa Facchin è stata nominata tutrice dal Tribunale dei Minori di Venezia per assistere la giovane, che potrebbe costituirsi parte civile nel processo. Nonostante non sia interessata a un risarcimento dei danni, vuole avere un ruolo attivo nel procedimento legale. L’accusato, cittadino italiano, sembrava condurre una vita familiare apparentemente normale, con un lavoro regolare e una compagna. Il caso ha gettato luce su un terribile segreto all’interno del nucleo familiare, con l’uomo accusato di ripetuti toccamenti e palpeggiamenti sessuali sulla figlia minorenne. La giovane non aveva condiviso nulla della sua esperienza con la madre o le amiche, il che aveva impedito l’avvio di un procedimento penale.