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ROCCA PIETORE Si terrà giovedi 29 maggio alle 10:30 la cerimonia di intitolazione del parco giochi di Saviner di Laste al piccolo Angelo Bassot, un bambino di soli nove anni scomparso un anno fa a causa di una malattia rara. Angelo era un bambino dolcissimo e di carattere mite, amato da tutti in paese per il suo sorriso sempre presente e la sua gioia contagiosa. La comunità di Rocca Pietore ha voluto così rendere omaggio alla sua memoria e alla sua straordinaria forza d’animo, dedicandogli uno spazio di aggregazione e gioco, simbolo di innocenza e felicità. La mattinata inizierà con i saluti e gli interventi istituzionali delle autorità locali, seguiti da un momento speciale dedicato ai bambini, che porteranno il loro saluto a Angelo. Verrà quindi scoperto il toponimo con la nuova intitolazione del parco giochi, alla presenza del parroco che impartirà la benedizione sul luogo. A conclusione dell’evento è previsto un rinfresco per tutti i partecipanti, un momento di condivisione e ricordo in cui la comunità si ritroverà unita nel celebrare la vita e la memoria di Angelo Bassot. Un gesto semplice ma carico di significato, che permetterà di mantenere vivo il ricordo di un bambino speciale, sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato.
DALL’ARCHIVIO DEL SITO DI RADIO PIU’
Addio al Piccolo Angelo Bassot: Un Angioletto Amato da Tutti
Affetto da una malattia rara, è venuto a mancare ieri il piccolo Angelo Bassot, di nove anni, di Saviner di Rocca Pietore. Era un bambino dolcissimo e di carattere mite, amato da tutti perché sorrideva sempre. La sorella, in particolare, si è sempre presa cura di lui come se fosse la sua infermiera personale. I genitori raccontano che un giorno Elena, la sorellina, ha espresso il desiderio di imparare alcune tecniche di medicazione per poter aiutare il fratellino. Sara e Omar affermano che Angelo non era solo il loro bambino, ma il bambino di tutti. Era sempre allegro e sorridente, un bambino molto dolce. Angelo adorava osservare il suo papà mentre lavorava sulla “pachera”. Ora Angelo è un angelo di nome e di fatto.
“Sarai sempre in me, ritroverò in un gesto gentile, nell’acqua gelida della tua amata Mont da Laste, nel rumore del camion, trial, escavatore… sarai la volpe che mi guarda o sei il cervo? Se in ogni cosa infinitamente mio, ma tua ora vai, corri mio piccolo Angelo, senza fili, libero dal male tra le tue montagne”
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