BELLUNO Considerato il caldo di questi giorni, l’Ulss Dolomiti ritiene utile ricordare il protocollo operativo per prevenire le patologie dovute alle temperature elevate, in particolare tra la popolazione a rischio. «Ricordo che devono essere monitorate con particolare attenzione le situazioni di solitudine o di isolamento sociale che possono complicare ulteriormente le rilevanze cliniche della fragilità acuita dalle temperature elevate», spiega il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, «abbiamo chiesto la fattiva e consueta collaborazione di tutti gli attori del territorio (sindaci, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici della continuità assistenziale, direttori dei Centri Servizio, farmacisti, parroci, volontari delle associazioni di volontariato dell’area anziani, organizzazioni sindacali) per poter dare una risposta adeguata alle necessità socio assistenziali della popolazione anziana. Le due Centrali Operative Territoriali di Belluno e Feltre hanno poi il compito di canalizzare eventuali domande di assistenza per il completo benessere nei nostri assistiti». Il piano di intervento permette inoltre di individuare preventivamente situazioni a rischio e segnalarle alla rete dei Servizi territoriali per un intervento tempestivo. All’iniziativa partecipano le Amministrazioni comunali, i Distretti Socio-Sanitari, le Centrali operative Territoriali ed i 118, i Medici di Medicina Generale e di continuità assistenziale, gli ospedali, le Case di Riposo, le Associazioni di volontariato e la Protezione civile, per offrire un’azione di sorveglianza e di risposta alle richieste di aiuto. Le situazioni di rilievo clinico saranno comunque affrontate e risolte in ambito sanitario. Al fine di facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportunità del territorio, la Regione del Veneto ha attivato il numero verde 800 462 340 in collaborazione con il Servizio di telesoccorso e telecontrollo, attraverso il quale i cittadini possono ottenere informazioni e consigli utili per sopperire al clima torrido. E’ comunque naturalmente sempre possibile contattare direttamente il SUEM 118. L’Ulss Dolomiti ha diffuso un opuscoletto con consigli pratici per difendersi dal caldo, rivolti in particolare agli anziani. Tra le azioni consigliate si ricorda di bere molta acqua, consumare pasti leggeri e frutta, ridurre l’attività fisica, preferire i demumidificatori ai condizionatori, oscurare le finestre e ventilare i locali nelle ore mattutine e serali, fare bagni e docce più frequenti, indossare abiti leggeri, di colore chiaro e non sintetici, coprire il capo. Da evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, le bevande ghiacciate e i cibi grassi. La popolazione maggiormente a rischio è rappresentata dai bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, diabetici, ipertesi, soggetti colpiti da malattie venose e patologie renali, non autosufficienti e pazienti sottoposti a trattamenti farmacologici particolarmente pesanti. In caso di colpo di calore è bene tenere la persona in un luogo fresco, ombroso e possibilmente ventilato, usare un ventilatore per favorire l’evaporazione della pelle bagnata, eseguire spugnature sui polsi, fronte, collo e inguine, porre una borsa di ghiaccio sul capo, integrare i liquidi persi dando da bere acqua e sali minerali, raffreddare la cute con dell’acqua.
CALDO. IN VENETO DICHIARATO STATO DI ALLARME PER DISAGIO FISICO. COLETTO ATTIVA IL “PIANO CALDO” DELLA SANITA’
VENEZIA Alla luce delle previsioni contenute nel Bollettino del Disagio Fisico e della Qualità dell’Aria per la Regione del Veneto emesso da ARPAV – Dipartimento Sicurezza del Territorio – Centro Meteorologico di Teolo in data di oggi, consultato il Dirigente medico reperibile di turno, è stato dichiarato lo STATO DI ALLARME CLIMATICO PER DISAGIO FISICO da oggi 30/07/2018 al 02/08/2018 per le zone Costiera, Pianeggiante Continentale, Pedemontana e Montana del Veneto. Di conseguenza, l’Assessore alla Sanità Luca Coletto ha disposto l’attivazione immediata delle particolari forme di organizzazione assistenziale, rivolte particolarmente ad anziani e portatori di malattie croniche, respiratorie, o comunque a rischio. È attivo il numero verde 800 462 340 realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo nonché il servizio di reperibilità al numero verde 800 990 009 per la segnalazione di eventuali emergenze di competenza della Sezione Protezione Civile.