Nel pomeriggio di ieri due uomini si presentano presso un locale pubblico di Cortina d’Ampezzo proponendo la stipula di contratti ENEL. Anche per i modi gentili dei due e la documentazione apparentemente ufficiale, la titolare ravvisa una convenienza in quanto propostole e sottoscrive la modulistica, sia per modificare il contratto energetico con ENEL e sia per altre convenzioni tramite l’ente. A cose fatte giunge il marito, che invece nutre qualche dubbio in più e pertanto invita i due incaricati a spiegare anche a lui l’entità dell’offerta. L’uomo riferisce che preferirebbe poter controllare meglio l’effettiva titolarità degli incaricati, magari richiedendo l’intervento della Polizia, solo a tal fine. L’argomento viene male accolto in particolare da uno dei proponenti, dando avvio a una discussione tra questi e l’esercente. Il venditore non intende rinunciare ai contratti sottoscritti pochi istanti prima, mentre il barista ne richiede la restituzione, posto il rifiuto della controparte di farsi identificare da una pattuglia. In breve la lite tra i due con l’intervento della titolare in difesa del marito. Dopo il parapiglia l’aggressore fugge con il suo collega, dileguandosi, mentre i coniugi finiscono con l’ambulanza all’ospedale di Cortina. Verranno dimessi in serata con varie contusioni. Le ricerche subito attivate dal Commissariato di Cortina non hanno permesso di fermare subito i due soggetti, sebbene già identificati. Sono tuttora in corso accertamenti e l’acquisizione di testimonianze, in attesa che ENEL confermi o meno la titolarità dei due incaricati. Da allora giungono numerose le telefonate al 113 da parte di cittadini di Cortina e del Cadore che segnalano la presenza di venditori porta a porta, tutte puntualmente verificate sul posto dalle pattuglie.