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di LUISA ALCHINI
FELTRE “La pazienza è l’ arte di sperare” , molta infatti ne portano ogni anno i genitori e studenti che in prossimità dell’inizio della scuola si recano agli sportelli della Dolomitibus per l’acquisto dell’abbonamento, la storia si ripete: file interminabili di attesa davanti alle biglietterie , fortunato chi riesce a prenotare tramite il sito ma non è semplice sbrigare la pratica. Sarebbe opportuno che i fruitori si attivassero con anticipo ma non sempre la decisione di farlo a ridosso del primo giorno di scuola è legato ad indolenza, molte famiglie devono fare i conti con le spese, attendere e richiedere i moduli per le agevolazioni oppure che i propri figli magari alle prese con esami di recupero, in attesa dell’esito, siano certi di frequentare una determinata scuola.
OGGI ALLO SPORTELLO FI FELTRE
Molte persone in attesa, alcuni lamentano che non è possibile pagare l’abbonamento on line integrato o agevolato, altri che serve portare i documenti (anche per il solo rinnovo!) e magari dopo aver fatto un’ora di fila sotto il sole si ritrovano a dover rinunciare perché non hanno provveduto fotocopiare la carta d’identità del genitore.
Non si comprende perché non venga rinforzato il personale allo sportello nei giorni di maggior afflusso. Un solo operatore a sbrigare decine di pratiche, è facile immaginare che nessuno risponda quindi al telefono, magari per fornire informazioni utili che potrebbero snellire le file.
CHI VIENE DA LONTANO
per pagare l’abbonamento del figlio ed ha trovato l’ufficio chiuso perché c’era pure lo sciopero. Uno studente sbotta “ l’abbonamento lo pagherò la prossima settimana perché dovrò tornare a casa con mio padre perché al Calvi di Belluno i primi giorni di scuola è impossibile trovare posto in corriera” Si spera sempre che la situazione cambi, ma purtroppo si fatica ad organizzare un sistema virtuoso in anticipo.