ALLEGHE Una storia già raccontata, all’indomani del giro del lago di Alleghe del 14 agosto scorso. Ritorna d’attualità oggi, dopo la lettera inviata da Cristian De Toni, capogruppo degli alpini Monte Civetta Alleghe, organizzatori del Giro del Lago. Ma andiamo con ordine e ricordiamo cosa è successo alla vigila del ferragosto
NOTIZIARIO DEL 15 AGOSTO 2022
MALORE AL GIRO DEL LAGO DI ALLEGHE, SCATTA LA MACCHINA DEI SOCCORSI.
La prima ad intervenire un’infermiera in gara con il suo compagno pure lui infermiere. Serena: infermiera della Ulss1 presso l’ospedale di Agordo si è fermata ed ha iniziato un lungo massaggio cardiaco, non ha mai mollato fino all’arrivo dei volontari ambulanze. E poi ancora, fino a quando l’uomo non è stato caricato in elicottero e trasportato all’ospedale di Trento.
ALLEGHE Il concorrente del Giro del Lago di Alleghe, F.R., trevigiano di 65 anni è ricoverato all’ospedale di Trento. Si è temuto il peggio ieri era in prossimità dello Chalet al lago, ma la macchina dei soccorsi del territorio non ha lasciato nulla di intentato, non ha lasciato nulla al caso. L’allarme, quando l’uomo (in compagnia della moglie e di un nipote) si è accasciato al suolo è stato immediato, ancora di più la corsa dei volontari delle ambulanze di Alleghe. Hanno raggiunto l’uomo e prestato i primi soccorsi, dal Pronto Soccorso di Agordo è partita l’auto medica mentre nel frattempo è stato allertato anche l’elisoccorso di Trento abilitato al volo notturno. Dopo le manovre rianimatorie l’uomo è stato trasferito al campo di calcio di Caprile dove ad attenderlo c’era l’elicottero che lo ha trasportato all’ospedale di Trento. Stamane le notizie giunte ad Alleghe sono di grande conforto. Va comunque messo in evidenza il grande impegno dei volontari ambulanze, personale dell’ospedale di Agordo, Carabinieri di Caprile, Vigili del fuoco volontari di Caprile, Soccorso Alpino ma anche degli alpini che hanno organizzato la competizione in notturna che ha iscritto mille partecipanti. (MM)
LA LETTERA DI CRISTIAN DE TONI
ALTRUISMO, VOLONTARIATO, PROFESSIONALITÀ: tre parole per salvare una vita.
Ho pensato di iniziare cosi questa lettera, perché sono proprio queste tre parole messe assieme, che hanno permesso ad un momento tragico di diventare un momento di immensa speranza. Sono Cristian De Toni, Capogruppo degli Alpini della sezione di Alleghe, e con questa lettera voglio ringraziare dal profondo tutte le persone che Domenica 14 Agosto, durante la corsa non competitiva del Giro del Lago in Notturna, hanno contribuito a salvare una vita. Vorrei ringraziare “elencando” le persone e il personale intervenuto: non dal primo all’ultimo perché qualcuno sia più importante o meno, ma perché andando per punti, spero di non dimenticare nessuno. E non scriverò nomi perché non vorrei tralasciare qualcuno, perché TUTTI meritate davvero la mia riconoscenza. Il mio primo ringraziamento va ai due partecipanti della gara, entrambi infermieri, che per un caso fortuito (ma provvidenziale) erano pochi metri dietro al signore che si è sentito male; con grande altruismo e professionalità, si sono fermati e hanno prestato subito i primi soccorsi. A voi il mio Grazie. Un altro sentito ringraziamento lo rivolgo al Soccorso Alpino, arrivato subito sul luogo attrezzato di Defibrillatore, indispensabile in questi casi. A voi la mia stima, e il mio grazie. La vostra presenza è sempre preziosa. Ringrazio di cuore anche un altro partecipante della gara, Medico Cardiologo, che con tanta professionalità ha prestato le cure necessarie. La sua presenza, proprio in quella corsa, proprio in quel momento, è stata una coincidenza davvero piena di “speranza”. A lei Dottore, la mia più profonda gratitudine. Un ringraziamento è doveroso al personale volontario in servizio nell’Ambulanza della Croce Verde di Alleghe, per la velocità di risposta, per come si sono adoperati al sostegno del personale medico che era già sul luogo, e per affrontare sempre con serietà e competenza il loro servizio di volontariato. Grazie davvero. Grazie all’equipaggio dell’Ambulanza del Suem di Agordo, e all’elicottero dei Vigili del Fuoco di Trento, perché senza di loro, i trasporti in ospedali lontani sarebbero davvero difficili: la loro professionalità è indiscutibile. A voi il mio più sincero grazie, per quello che fate e avete fatto. Grazie a tutti i partecipanti della gara, alle persone “comuni” che passavano di la per caso, grazie a chiunque abbia contribuito al Soccorso, anche solo reggendo un telo, o deviando il traffico pedonale per agevolare i soccorritori. Spesso si dimentica quanto sia importante il “Volontariato” nelle nostre vallate, quanto sia necessario nell’Agordino poter contare su persone che regalano il loro tempo alla Comunità. Ma questa vicenda ha dimostrato quanto sia invece fondamentale il volontariato e la dedizione all’aiuto , perché ogni singolo componente della storia ha avuto un ruolo indispensabile alla riuscita del soccorso. Spero di cuore di non aver dimenticato nessuno di quelli che, partecipando a questa catena umana di altruismo, volontariato e professionalità, hanno permesso che la vita di un’uomo venisse salvata.
Avete fatto qualcosa di GRANDE.