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VENEZIA “Belluno è stata oggi al centro dei lavori della Prima Commissione consiliare permanente, dove sono stati approvati due importanti provvedimenti che rafforzano il ruolo della nostra montagna e valorizzano le specificità del territorio bellunese”. Lo dichiara la consigliera regionale bellunese dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Silvia Cestaro, al termine della seduta odierna. Il primo punto discusso e approvato riguarda il parere alla Giunta regionale n. 511 relativo a: “Criteri e modalità per l’attuazione degli interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna – Anno 2025”. “Nuovi fondi per i Comuni montani svantaggiati – spiega Cestaro – anche per il 2025 la Regione del Veneto conferma il proprio impegno a sostegno dei Comuni montani in situazione di svantaggio socioeconomico. Grazie allo stanziamento di 150.000 euro previsto dalla Legge di Bilancio 2025-2027, saranno finanziate spese di gestione in ambiti essenziali: servizi sociali, trasporto scolastico, manutenzione strade, sgombero neve e riscaldamento di scuole ed edifici pubblici. Fondi che verranno assegnati secondo i criteri già applicati negli anni precedenti, con una particolare attenzione ai 24 Comuni considerati in condizione di “elevato svantaggio”. Un segnale concreto per sostenere chi vive e lavora in montagna e per garantire servizi fondamentali nei territori più fragili del Veneto”. Il secondo provvedimento ha riguardato il bilancio di previsione 2025 della Fondazione Comelico Dolomiti – Centro Studi Transfrontaliero, con sede a Santo Stefano di Cadore. “Parliamo di un ente che rappresenta un presidio culturale e strategico per le aree di confine – spiega Cestaro – e che svolge un ruolo essenziale nella promozione degli scambi culturali, nella tutela delle minoranze linguistiche e nella valorizzazione delle tradizioni locali. Con l’approvazione del bilancio, la Regione conferma il proprio impegno concreto nel sostenere questo modello di cooperazione transfrontaliera, esempio virtuoso di come la montagna possa essere ponte tra territori”. “Due provvedimenti diversi ma uniti da un filo conduttore – conclude Cestaro – la volontà di rafforzare la presenza delle istituzioni nelle aree periferiche e montane, riaffermando il valore strategico di Belluno nel contesto regionale. Continueremo a lavorare affinché la voce della montagna sia sempre più ascoltata e sostenuta nelle sedi istituzionali e nei luoghi decisionali”.
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