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LA GIUDIZIARIA OGGI
DAL CORRIERE DELLE ALPI_GIGI SOSSO
FELTRE un tentato furto si è trasformato in una violenta rapina quando due malviventi sono entrati in una villa a due piani. Il proprietario e il suo cane hanno affrontato i ladri, riuscendo a farli fuggire dopo una colluttazione. Durante l’aggressione uno dei rapinatori ha minacciato di morte il padrone di casa e si è dato alla fuga con il portafoglio, poi utilizzato per un prelievo fraudolento. In giardino i carabinieri hanno trovato un’accetta. Il processo è in corso, con sentenza attesa per il 17 dicembre. Non è detto che l’imputato del reato sia il colpevole, ma è stato senz’altro interessante ascoltare in tribunale la ricostruzione della vittima dell’intrusione del 16 dicembre di tre anni fa
CODICE ROSSO: SCONTRO TRA LE PARTI SUI RINVII DEL PROCESSO PER STALKING
BELLUNO La parte civile contesta i due rinvii del processo in abbreviato, mentre la difesa replica che i tempi rispettano la legge e che non vi sono motivi d’urgenza. Il legale dell’imputato sottolinea come la misura cautelare del braccialetto elettronico sia stata applicata e poi revocata per assenza di violenze fisiche e di reiterazione delle condotte. Dopo l’archiviazione di una querela ritenuta sproporzionata, la difesa invita a lasciare che sia il processo a stabilire le responsabilità.