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VENEZIA
Sarà inaugurato nel pomeriggio il nuovo Centro di Recupero della Fauna Selvatica (CRAS) della Provincia di Belluno, grazie a un finanziamento della Regione del Veneto, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 500/2024. A darne notizia è l’assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, che ha ricordato come il CRAS bellunese fosse già un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale nel periodo in cui ricopriva il ruolo di presidente della Provincia, fino al 2011. “Fu in quegli anni – ha ricordato – che nacque anche, grazie alla passione di Daniele Comiotto e a mia proposta, la prima unità cinofila della Polizia Provinciale di Belluno, divenuta anch’essa un riferimento a livello nazionale”. La struttura, chiusa in seguito a una decisione della successiva amministrazione provinciale, torna oggi finalmente a nuova vita. Un risultato importante – sottolinea Bottacin – raggiunto grazie alla sinergia tra la Giunta regionale, la Provincia di Belluno (in particolare grazie all’impegno della Vicepresidente SIlvia Calligaro) e Veneto Agricoltura.
BELLUNO Non si è fatta attendere la replica dell’assessore regionale Gianpaolo Bottacin alle dichiarazioni secondo cui il Centro di Recupero della Fauna Selvatica (CRAS) della Provincia di Belluno sarebbe rimasto chiuso da vent’anni. “Peccato – commenta Bottacin – che fino al 2011 fosse un’eccellenza nazionale.” Una puntualizzazione che arriva in occasione della riapertura della struttura, sostenuta da un finanziamento della Regione del Veneto. “In altre province venete i CRAS non sono mai stati chiusi. Chissà perché qui sì…”, aggiunge l’assessore, riferendosi alla decisione presa da chi lo ha succeduto alla guida della Provincia di Belluno. Una chiusura che, sottolinea, non ha avuto eguali nel resto del territorio regionale, dove i centri sono sempre rimasti operativi. Oggi, con la riattivazione del centro bellunese, grazie alla sinergia tra Regione, Provincia e Veneto Agricoltura, si torna finalmente a garantire un presidio importante per la tutela della fauna selvatica, in un territorio montano dove l’ambiente e la biodiversità rappresentano un patrimonio inestimabile.
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