VENEZIA da Marghera punto stampa, aggiornamento pandemia covid 19 con il Presidente Luca Zaia
TAMPONI MOLECOLARI 3400000, TEST RAPIDI 2104000 NUOVI POSTIIVI 17015 (8% di incidenza di positivi su tamponi), ATTUALMENTE POSITIVI 87.540, IN OSPEDALE 3383 (terapie intensive 389, 2994 area non critica), DECEDUTI +38 nelle ultime 24 ore.
Da cinque giorni i dati sono in calo, una tendenza da 5 giorni, sia in terapia intensiva che in area non critica
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Si devono allineare i dati tamponi-positivi. Se andiamo a pesca uno con la canna o con la rete a strascico, è chiaro che le rete ne prende di più non vuo dire che il suo mare è più pescoso. Se vediamo la percentuale di positivi sul totale dei tamponi, oggi siamo all’8%, e la media nazionale è del 15». Ricordate che la Merkel ha detto che il peggio deve ancora arrivare
Subito l’appello, evitare gli assembramenti e portare la mascherina, continuando a tenera alta la guardia. In video conferenza abbiamo parlato del tema delle classificazioni, ci deve essere una voce univoca sulla scorta dei tanti dati che inviano le regioni. E non deve esserci un dibattito dopo le la fonte scientifica si è espressa non si può andare a sentimento. Da tenere presente che non tutte le regioni fanno la stessa percentuale di tamponi.
VICENZA DONAZZAN ALLA RADIO, IL CANTO DI FACCETTA NERA, CHIESTE LE DIMISSIONI DALL’OPPOSIZIONE, LA REVOCA DELLE DELEGHE.
Ho letto qualche agenzia mi pare di aver capito che ha partecipato alla Zanzara in una trasmissione informale di satira. Dico che l’assessore si deve scusare e conoscendo la sua sensibilità lo farà. Faccetta nera riprende purtroppo un periodo storico buio della nostra storia. Molte persone si sono sentite urtate nella loro sensibilità anche per il particolare periodo. Le scuse sono doverose, prendo atto delle richieste ma come queste ne ho tutti i giorni.
DOMANDE
VENETO IN ZONA ROSSA? Ci sono due problemi, quello matematico e non voglia parta un altro dibattito sul numero di positivi del Veneto. Inoltre l’Istituto per la Sanità deve adottare restrizioni ad hoc per regione ma sugli stessi parametri, compreso il numero di tamponi. La zona che si sarà attribuita sarà accettata, tutto il resto sono discussioni a latere. Difficile discutere sulla base di idee personali. Tutti i giorni diciamo le stesse cose. CON I VALORI ASSOLUTI ATTUALI C’E’ LA PROSPETTIVA CHE CI PORTI IN ZONA ROSSA L’ho appena detto, il numero assoluto è quello che non si deve mai prendere. “Sta roba dei numeri è na farsa dimostrata”. Non si può paragonare chi come noi di tamponi ne fa 60 mila al giorno con chi ne fa 400. Forse qualcuno si è spinto avanti con le dichiarazioni, ora farà marcia indietro
DOTTOR LUCIANO FLOR DIRETTORE SANITA’ VENETO
Dal 31 dicembre le terapie intensive sono in calo costante. Oggi sono 96 i letti liberi nelle terapie intensive, è un dato importante che mostra che non siamo messi male anche perché abbiamo in media 50 ricoveri in meno al giorno nella terapia intensiva. I positivi sono direttamente proporzionali al numero di tamponi, molti non hanno avuto bisogno di ospedalizzazione. Abbiamo 2900 malati in terapia ordinaria e di questi 350 sono negativizzati, stesso discorso vale per la terapia intensiva dove su 389 ricoverati 90 pazienti sono negativizzati.
DOMANDE
CALCOLIAMO ANCHE I NEGATIVIZZATI COSA SIGNIFICA? Che nei numeri che forniamo quotidianamente ci sono i ricoverati negativizzati, ancora ricoverati ma non più positivi. Stesso discorso vale tanto per l’area critica che per la terapia intensiva. L’ESPRESSO PARLA DI UNA CAMPAGNA PER SCREDITARE CRISANTI INTERVENUTO SULL’EFFICACIA DEI TES RAPIDI Su questo ho già rilasciato un comunicato dicendo come stanno le cose. Dovevo vedere Crisanti per lavoro lo scorso venerdi ma non ci sono riuscito, lo vedo mercoledi. Sul fatto specifico se si vuole fare polemica sulla parole… quando si fa uno studio c’e’ un disegno, un’impostazione, una richiesta per condurlo e i risultati che vengono resi noti pubblicamente, io questo non l’ho avuto pur avendolo chiesto. Chiedo all’Espresso di fornirmelo. CRISANTI SU REPUBBLICA PARLA DI UNA VARIANTE INGLESE IN VENETO PIU’ CONTAGIOSA E CRITICA I TAMPONI RAPIDI. Ci sono dati ed opinioni. Il Veneto nella prima ondata aveva una capacità di fare tamponi solo molecolari, inferiori a quelli della seconda ondata dove sono aumentati le capacità di fare tamponi molecolari. I rapidi sono stati un’aggiunta oltre il nulla. I rapidi sono nati e sperimentati in Veneto, accanto alle opinioni oggi abbiamo una circolare che parla molto chiaro e dice come utilizzare i tamponi rapidi, cioè nelle nostre condizioni. Oggi la metodica è più performante, ma l’alternativa era il nulla. Invece abbiamo scoperto positivi che non avremo mai potuto avvicinare per lo screening. Sulla variante inglese gli unici dati sono su una pubblicazione zoo profilatica, se qualcuno ha I dati li pubblichi, se li ha. CRISANTI PONE IL PROBLEMA SUI MORTI, IN VENETO ANCHE 130 AL GIORNO CHE NON COLLIMA CON IL DELTA DELLE TERAPIE INTENSIVE E AREE NON CRITICHE. DOVE MUOIONO QUESTE PERSONE? Il numero dei morti lo documentiamo noi, non si muore solo in rianimazione, anche nei reparti, nei covid hospital, a domicilio, nelle case di riposo. Abbiamo 2300 sintomatici assistiti a domicilio e migliaia di ospiti nelle case di riposo oltre ai ricoverati. IL VENETO HA CHIESTO LA ZONA ARANCIONE? Io comunico l’andamento all’Istituto della Sanità quali sono le indicazioni? La fantasia galoppa. Se il comunicare i dati viene preso come una richiesta di classificazione il nesso è irreale LEGGERO MIGLIORAMENTO COSA NE PENSA STIAMO ANDANDO FUORI O E’ PRESO? Troppo presto per dirlo.
TEST RAPIDI, LA PAROLA AGLI ESPERTI L’associazione microbiologi italiani che afferma che la biologia molecolare è lo standard per la diagnostica ma non può essere test di screening, distingue i test antigenici rapidi e da linee guida per eseguire i test. C’è poi la classificazione dei test antigenici. Anche il documento del Ministero conferma che quello che facciamo in Veneto come diagnostica sia assolutamente in linea con le indicazioni, che sono state anticipate. Il nuovo test che stiamo testando è rapidissimo. Meglio fare test frequenti che puntare sulla loro sensibilità. Se arrivano questi test a 3 minuti li metteremo ovunque.
LA DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO Adesso il test può essere confermato con il tampone molecolare o un test rapido di terza generazione antigenico: sono considerati equivalenti. Nei casi di alta circolazione del virus il tampone rapido positivo conferma la positività al Covid.