FELTRE A pochi giorni di distanza dall’accaduto – e dall’indignazione generale sollevata dalla notizia – l’autore di quel gesto irresponsabile si è fatto avanti. La vicenda, come tutti ricorderanno, è quella degli oltre 50 i sacchi di plastica contenenti terriccio, fogliame, ramaglie e altri materiali recuperati una ventina di giorni fa dagli addetti del servizio nettezza urbana del Comune di Feltre. I grossi sacchi neri si trovavano abbandonati sul greto del torrente che scorre nella valle tra le frazioni di Lasen e Arson, disseminati lungo un tratto di circa un centinaio di metri. Pressato evidentemente dalle ricerche avviate dagli agenti della Polizia Locale del Comune di Feltre, che aveva raccolto vari elementi utili alla sua individuazione, e dalla condanna unanime espressa non solo dai residenti della zona, ma da tutta la cittadinanza feltrina, il responsabile del fattaccio si è infatti rivolto ad un legale, che ha poi contattato l’amministrazione della città, facendo ammenda dell’accaduto, disponibile a risarcire il danno causato.
“Ci fa piacere che l’autore di quel gesto incivile si sia ravveduto e sia tornato sui propri passi, il primo commento dell’assessore alla raccolta differenziata dei rifiuti e alle manutenzioni del Comune di Feltre Adis Zatta. Speriamo che quanto accaduto serva a lui e ad altri malintenzionati da lezione, aggiunge Zatta, ma sia chiaro che su questo tema non faremo un solo passo indietro. Abbiamo sotto la lente d’ingrandimento alcune altre situazioni analoghe e confidiamo, a breve, di avere altre novità in merito. Lo smaltimento corretto dei rifiuti, di qualsiasi natura essi siano, è questione che riguarda tutti i cittadini in prima persona, nessuno escluso, per le ricadute sia sul piano ambientale che economico che comportamenti scorretti, se non addirittura delittuosi, comportano in questo campo per tutta la comunità. Tutti sono avvisati. Non abbasseremo certo la guardia!”, conclude Zatta.