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La statale 51 di Alemagna, a San Vito di Cadore, ha subito altre due chiusure, che portano a dieci il totale da inizio estate: sette per rischio di colate detritiche e tre per colate effettive. Le ultime interruzioni si sono verificate tra lunedì notte e martedì mattina.
Il sindaco Franco De Bon sottolinea come il sistema di monitoraggio Anas funzioni e garantisca sicurezza, ma ammette l’esasperazione dei cittadini e i pesanti disagi per residenti e trasporti. Lunedì notte i sensori hanno segnalato il pericolo, facendo scattare il rosso: la colata si è fermata sui terrapieni senza invadere la strada. Martedì mattina nuova chiusura per superamento delle soglie pluviometriche, poi revocata dopo 20 minuti quando si è constatata l’assenza di movimenti a terra.
Le imprese incaricate continuano a rimuovere circa 20 mila metri cubi di materiale nel canalone sotto la Croda Marcora. I tecnici spiegano che non ci sono nuovi distacchi dalla parete, ma che le piogge erodono gli argini alti fino a 12 metri, trasportando detriti a valle.
Il sindaco avverte che la situazione potrebbe durare fino all’autunno inoltrato, ricordando i precedenti di Vaia e delle esondazioni di novembre. La Provincia, con il consigliere Massimo Bortoluzzi, conferma l’attenzione costante sulla rete di monitoraggio, ritarata dopo la grande colata dei giorni scorsi.