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REDAZIONE
Un appello diretto e senza giri di parole: l’Associazione per la tutela della salute del cittadino e la salvaguardia degli ospedali di Pieve di Cadore e Agordo ha inviato una lettera ufficiale ai cinque candidati alla Presidenza della Regione Veneto — Fabio Bui, Giovanni Manildo, Marco Rizzo, Alberto Stefani e Riccardo Szumski — chiedendo un impegno concreto sulla sanità pubblica della montagna. Nel documento, datato 9 novembre 2025, il presidente dell’associazione Guido Trento chiede ai candidati di assumere una posizione chiara e sottoscritta su due punti ritenuti fondamentali per garantire la sicurezza sanitaria delle comunità dolomitiche. Il primo riguarda il ripristino dell’emergenza-urgenza negli ospedali di Pieve di Cadore e Agordo, con la richiesta di tornare ad avere chirurgia e cardiologia H24, sia in presenza sia in reperibilità. Un servizio definito “indispensabile” per un territorio complesso, caratterizzato da distanze, viabilità difficile e un aumento del rischio nei mesi invernali. Il secondo punto riguarda il potenziamento della psichiatria all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, un tema che l’associazione ritiene urgente in relazione alla crescente domanda di servizi di supporto psicologico e psichiatrico, soprattutto tra giovani e famiglie. La lettera invita i candidati che condividono questi obiettivi a sottoscrivere il documento, con l’impegno di rendere pubblico il loro sostegno. “In caso di riscontro positivo – si legge – sarà nostra cura condividere il vostro impegno con l’opinione pubblica”. Un invito alla trasparenza e alla responsabilità, in vista di un voto che per la montagna veneta potrebbe significare una svolta nella tutela dei servizi essenziali.
MM
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