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Venerdì 8 novembre si terrà uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, senza fasce di garanzia, per il rinnovo del contratto Autoferrotranvieri, scaduto nel 2023. Luca Frescura e Thomas Menia Corbanese di Giovani&Futuro sostengono le richieste sindacali di aumenti salariali e migliori condizioni lavorative, ma denunciano la mancanza di corse garantite in zone come Cadore, Comelico e Feltrino. Criticano Dolomiti Bus per la limitata copertura e propongono misure di miglioramento come una gestione più efficiente delle coincidenze e rimborsi semplificati. Giovani&Futuro invita la comunità a segnalare disservizi attraverso i loro canali di contatto per aumentare la pressione sulle autorità competenti.
“Siamo invece perplessi dalla comunicazione di Dolomiti Bus del 29 ottobre, che presenta le corse garantite per l’8 novembre. Nel documento presentato si informa su “la riduzione delle prestazioni erogate con la garanzia dei soli servizi assolutamente indispensabili”: ci dispiace constatare ancora una volta che il diritto allo studio e al lavoro degli abitanti del centro Cadore, del omelico, dello Zoldano, di Livinallongo, del Basso Feltrino evidentemente non è ritenuto indispensabile, visto che
non sono citate nel documento le corse garantite riferite a queste aree. Giovani&Futuro è rimasta tra le pochissime realtà ad alzare la voce in Provincia: i partiti sono assenti ingiustificati, ma comprendiamo il loro silenzio visti gli errori fatti da destra a sinistra, a livello nazionale e locale, su un settore fondamentale come quello del Trasporto Pubblico Locale. In questi
giorni invieremo una nuova lettera a Dolomiti Bus contenente segnalazioni e nuove proposte di
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