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VAL DI ZOLDO Un Percorso paesaggistico-letterario per onorare e celebrare Sebastiano Vassalli. Verrà inaugurato il prossimo 26 luglio a Val di Zoldo, a 10 anni esatti dalla prematura scomparsa dello scrittore novarese, Premio Strega 1990 con ‘La chimera’ e Premio Campiello alla carriera 2015. E soprattutto, per quel che ci riguarda, cittadino onorario di Zoldo. Il Percorso si articola in 12 stele in vetro temperato che ripropongono, lungo strade, viottoli e sentieri della Valle, alcuni passaggi iconici del romanzo: ogni stele una citazione; scelta con cura tra le più significative del romanzo, ma anche un piccolo codice QR, che rimanda ad approfondimenti sulla vita di Vassalli, e sulla sua opera, con particolare riguardo a ‘Marco e Mattio’ e al rapporto pluriennale dello Scrittore con queste montagne. All’interno dei festeggiamenti per la consegna a Vassalli della cittadinanza onoraria, il 3 gennaio 2015, fu lo scrittore stesso ad inaugurare la prima stele: doveva essere la prima di un percorso che già allora era stato immaginato, ma che è stato possibile realizzare subito, ma che si compie ora. Il Comune infatti ha appena ultimato la posa di altre 9 stele, più 2 introduttive (che illustrano spirito e realizzazione del progetto), che disegnano un percorso ad anello con partenza ed arrivo a Forno di Zoldo. Il legame di Vassalli con Zoldo inizia nel 1992, allorché lo scrittore novarese diede alle stampe ‘Marco e Mattio’: una storia vera, abilmente romanzata (“La storia? Bisogna saperla raccontare!” amava dire), tratta da una vicenda realmente accaduta in questo territorio, tra fine ‘700 e inizio ‘800. La vicenda, piena di traversie e di tribolazioni, di un ciabattino, nato a Casal di Zoldo e morto a Venezia nell’isola di San Servolo, allora sede di un ospedale psichiatrico, ora attivissimo centro culturale, uno dei primi ospedali psichiatrici d’Europa, in cui Mattio Lovat era approdato dopo un tentativo non riuscito di suicidio, che aveva cercato di orchestrare proprio a Venezia. Di Mattio, a San Servolo si conservano tutt’ora il certificato di ingresso nell’ospedale e il certificato di morte (il certificato di nascita si trova nell’Archivio parrocchiale di San Floriano a Pieve di Zoldo, ndr). La prima presenza ufficiale in Zoldo di Vassalli (per conoscere l’ambiente che avrebbe raccontato, c’era già stato prima) risale al 12 novembre 1992, allorché, convinto dall’editore, che stava realizzando vendite ragguardevoli, vi presentò ‘Marco e Mattio’. Fu subito accolto con entusiasmo dal folto pubblico. Tutti, o quasi tutti, capirono subito il valore dell’opera e l’importanza del palcoscenico su cui Zoldo veniva proiettato: praticamente un sontuoso biglietto d’ingresso della valle nella Storia della letteratura italiana. Il conferimento della cittadinanza onoraria, proprio quale tangibile riconoscimento per il valore di quell’opera, arrivò nel 2015, a pochi mesi dalla prematura scomparsa dell’Autore. Un riconoscimento che Vassalli dimostrò di apprezzare particolarmente. Negli anni successivi sono state poi molte le iniziative realizzate dal comune di Val di Zoldo per ricordare l’illustre ‘concittadino’. Convegni di carattere scientifico (con Cristina Nesi, italianista, Roberto Cicala e Andrea Kerbaker, della Cattolica di Milano; di Giovanni Tesio, università del Piemonte Orientale; di Veronika Strehlke, traduttrice in tedesco di ‘Marco e Mattio’ e di altri lavori di Vassalli); una mostra documentaria realizzata dalla Cattolica di Mi; una maratona di lettura di ‘M&M per il trentennale della pubblicazione, nel 2022; diversi concerti (Paolo Gerbella, Gualtiero Bertelli, Michele Gazich; una mostra di lavori artigianali ispirati al romanzo… E sempre con la qualificata partecipazione di Paola Todeschino Vassalli, moglie dello scrittore. Adesso, con l’inaugurazione del Percorso Paesaggistico-letterario, che porta ‘Marco e Mattio’ sul territorio, accanto ai cittadini e alla natura così brillantemente descritta nel romanzo, si tocca forse il punto più alto di un impegno a tutto campo, che da anni vede attivo il comune di Val di Zoldo, per onorare in maniera adeguata un proprio concittadino (onorario) di grande valore. Appuntamento in municipio a Forno di Zoldo sabato 26 luglio ore 9.45. Dopo i Saluti del sindaco Camillo De Pellegrin e di Paola Todeschino Vassalli, intervengono l’italianista Cristina Nesi e il prof. Roberto Cicala. Seguirà, poco discosto dal municipio, presentazione e visita al Percorso, con lettura ad alta voce di brani dal romanzo legati alle citazioni riportate sulle stele. Tempo di percorrenza stimato: 2 ore circa.
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