SEDICESIMA PUNTATA… “LA MONTAGNA NEL CUORE-360°DI PASSIONE AD ALTA QUOTA”.
A U D I O
sommario:
Dolo…mitiche: lo spettacolare Massiccio del Sella
I conquistatori dell’inutile: il grande alpinismo silenzioso di Riccardo Bee
Zaino in spalla: i silenzi del Sasso Bianco
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La storia dell’alpinismo è segnata profondamente da grandi nomi che hanno raggiunto fama mondiale per le loro imprese. Ci sono però infiniti modi di praticare l’alpinismo e capita che ci siano anche grandi alpinisti senza fama, per destino o per scelta. Uno di questi è sicuramente Riccardo Bee, considerato uno degli arrampicatori più forti della sua epoca. Eppure dei suoi itinerari e delle sue imprese si conosce molto poco, anche perché non divulgò mai le sue imprese al grande pubblico. Imprese stupefacenti che lasciano esterrefatti. Quello di Bee è stato senza dubbio un alpinismo romantico e di sacrificio, un alpinismo silenzioso.
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Riccardo Bee è l’alpinista protagonista della 17ma puntata della nostra trasmissione. A lui è dedicato anche un libro che ricostruisce i tratti salienti delle sue esperienze di vita e di alpinista, fino al tragico epilogo durante le vacanze di Natale del 1982 sulla ghiacciata parete Nord-est dell’Agnèr. Il testo, essenziale, vuole rispecchiare la natura di Riccardo, anch’essa essenziale, senza retorica, senza autocelebrazioni, senza parole di troppo, anticonformista. Il racc
onto, nella seconda parte, riporta numerose testimonianze dirette, una sorta di “romanzo corale” dove chi lo ha conosciuto o ha ripetuto qualche sua via fa rivivere non solo gli episodi ma soprattutto le emozioni che tali episodi hanno scavato nelle loro memorie. Il ricordo del fratello, quello dell’amico, quello del compagno di cordata, quello dell’alpinista che ha ripetuto una sua via-viaggio.Un libro per conoscere il grandissimo alpinista bellunese le cui imprese sono passate sottosilenzio.
Su Bee si può trovare in internet anche uno splendido documentario di Franco Bristot.