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SEDICO
Giochi distrutti, rifiuti abbandonati ovunque, parchi trasformati in discariche a cielo aperto. A Sedico si alza il grido d’allarme per il crescente degrado degli spazi pubblici, frequentati ogni giorno da famiglie e bambini. Martedì i volontari della Protezione Civile ANA, su richiesta del sindaco, hanno effettuato lavori di pulizia lungo le Antiche Rogge. Ma è al Colle di San Pietro, nel cuore del paese, che hanno trovato la situazione più preoccupante: «In pochi metri – raccontano – abbiamo riempito due sacchi di spazzatura, segno di un’inciviltà diffusa e preoccupante». Il sito delle antiche Rogge è un luogo inusuale per la Protezione Civile, l’intervento dopo la richiesta del sindaco. Il colle di San Pietro rientra nei luoghi attenzionati periodicamente
Una denuncia che chiama in causa non solo i giovani, ma anche le famiglie: «Il rispetto si insegna a casa – spiegano i volontari – ed è lì che deve partire il cambiamento». Servono controlli, certo, ma soprattutto serve educazione civica, con il coinvolgimento delle scuole e delle istituzioni. Un paese pulito è una responsabilità condivisa. E soprattutto, è un messaggio forte per le nuove generazioni.
Un sacco dopo l’altro, i volontari della Protezione Civile ANA hanno raccolto immondizia lungo la scalinata che dal centro conduce alla chiesa di San Pietro, e soprattutto all’esterno della stessa chiesetta. Due sacchi colmi in pochi metri. Ma non solo: sui muri sacri, sono comparse scritte vandaliche e frasi discutibili, segno di una mancanza profonda di rispetto. «Un tempo si insegnava a non toccare nulla nei luoghi sacri – commentano i volontari – oggi invece si assiste a una deriva preoccupante, frutto di disattenzione e indifferenza». Un invito, questo, rivolto in particolare ai più giovani. Perché educare al senso civico è il primo passo per non dover più raccogliere l’ennesimo sacco pieno di degrado.