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BELLUNO – Dopo l’interrogazione presentata dal consigliere Marco Perale (Insieme per Belluno Bene Comune), il vice sindaco Paolo Gamba ha fatto il punto sulla situazione del sentiero dell’Ardo, chiuso in seguito al crollo del ponticello tra Fisterre e la vecchia centralina comunale. L’Amministrazione, venuta immediatamente a conoscenza dell’evento, ha interdetto l’accesso e attivato sopralluoghi con il Genio Civile, rimuovendo alcuni alberi caduti. Tuttavia, non sono ancora stati acquisiti preventivi per il ripristino del ponte, che, viste le difficoltà logistiche, potrebbe costare svariate decine di migliaia di euro. Nel frattempo, l’Amministrazione sta portando avanti un progetto più ampio di riqualificazione della sentieristica, in collaborazione con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. La nuova progettualità, denominata “Sentiero dell’Ardo”, prevede un tracciato in destra orografica del torrente, da Case Bortot al centro visite del Parco in piazza Piloni, con un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro. Già approvato e quasi ultimato il primo stralcio funzionale, dal valore di 500 mila euro, che collega Case Bortot alla località Prà de Luni. “La scelta di puntare su un tracciato diverso – ha spiegato Gamba – nasce dalla volontà di rendere fruibile il collegamento più diretto tra Case Bortot e il centro città, ottimizzando le risorse disponibili.” Il vecchio sentiero urbano resta dunque chiuso e in attesa di valutazioni future.
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