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AGORDO
EssilorLuxottica e le organizzazioni sindacali nazionali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno firmato un nuovo accordo programmatico che guarda all’innovazione, alla sostenibilità e al benessere dei lavoratori nelle fabbriche italiane del Gruppo. Il documento prevede la sperimentazione della settimana corta estesa a un intero sito produttivo a partire dal 1° gennaio 2026: 20 settimane all’anno di quattro giorni lavorativi, con 20 giorni di riposo aggiuntivi e senza alcuna riduzione di stipendio. L’obiettivo è migliorare il bilanciamento vita-lavoro, aumentare la produttività e ridurre i consumi energetici. Accanto a questo modello organizzativo, l’accordo introduce nuove modalità di calcolo del premio di risultato legato alla qualità della produzione e alla valorizzazione del Made in Italy, puntando sull’eccellenza manifatturiera e sull’alto di gamma. Un altro capitolo riguarda il futuro tecnologico: saranno avviati progetti pilota per produrre in Italia componenti di dispositivi wearable, con percorsi di stabilizzazione a tempo indeterminato per i lavoratori coinvolti. «Questo accordo riflette la nostra tensione costante verso l’innovazione e la qualità del lavoro – ha commentato Francesco Milleri, presidente e AD di EssilorLuxottica – valorizzando le competenze già presenti e aprendo a nuove professionalità».Soddisfatti anche i sindacati, che parlano di «garanzie produttive e occupazionali per il futuro degli stabilimenti italiani» e di un modello che rafforza la buona occupazione. Entro fine anno, azienda e sigle sindacali apriranno tavoli tecnici per definire tempi e modalità operative.
Abbiamo voluto fortemente definire un accordo programmatico con l’azienda in merito alle garanzie produttive e occupazionali per il prossimo futuro negli stabilimenti italiani, che riteniamo abbiano le prerogative necessarie per affrontare le prossime sfide per competere a livello internazionale. In questo accordo di programma confermiamo che attraverso un buon livello di relazioni industriali si possa sostenere lo sviluppo della buona e qualificata occupazione, accompagnata all’eccellenza degli assets industriali italiani, che devono continuare a puntare agli standard qualitativi che ne hanno costruito il buon nome nel tempo”, dichiarano i Segretari Nazionali Sonia Tosoni, Raffaele Salvatoni e Livia Raffaglio, rispettivamente di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec UIL.
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