AGORDO
Nel giorno in cui il Comune di Agordo si dota di un regolamento per la videosoerveglianza approvato in consiglio comunale, l’incivile di turno lancia la sfida tagliando i fili delle telecamere alle scuole medie di Agordo.
“Erano state collocate solo lunedi – dice il sindaco Sisto Da Roit – e il giorno dopo abbiamo trovato i fili tranciati di netto, purtroppo non si potrà risalire all’autore o agli autori poiché il sistema non era ancora entrato a regime”.
Negli ultimi mesi gli episodi di vandalismo e inciviltà sono aumentati ad Agordo, soprattutto nella zona scolastica e di via Insurrezione nei pressi della stazione della Dolomitibus, il paese si sta difendendo con un attento controllo dei Carabinieri di Agordo costantemente in zona, ora con telecamere e fototrappole. Il regolamento approvato ieri sera in consiglio comunale darà l’opportunità agli addetti alla sorveglianza di intervenire dove necessario con le giuste sanzioni.
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Da oggi Agordo si doterà di un nuovo regolamento che sarà valutato ed eventualmente approvato nel consiglio comunale di giovedi sera. Nuove norme sulla video sorveglianza scritte e firmate che daranno la possibilità all’amministazione comunale di stanare i furbetti dal sacchetto facile, che non si fanno problemi ad abbandonare rifiuti tra vicoli, case e zone scolastiche.
“Il regolamento -assicura il sindaco di Agordo Sisto Da Roit – autorizzerà il personale addetto a sanzionare gli incivili che si fanno scudo del buio o delle zone d’ombra”.
In questo periodo avete esperimentato le fotofrappole?
“Si, con successo da un po’ di tempo, ma purtroppo in assenza del regolamento non è stato possibile procedere con la multa. Una volta a regime sarà sicuramente un ottimo deterrente”.
Dove erano state collocate?
“Nelle zone sensibili della città dove da tempo gli incivili sono soliti abbandonare rifiuti in modo indiscriminato, o darsi al writerismo sui muri delle strutture anche pubbliche”.
Quindi con buoni risultati?
“Molto buoni, l’amministrazione comunale avrebbe incassato parecchi soldi dalle sanzioni”.
La fototrappole sono l’inizio di un percorso per dotare la città di telecamere?
“Abbiamo iniziato dalla cosa più semplice, l’operazione si completerà con l’installazione di un sistema di controllo nella zona scolastica di viale Sommariva e polo scolastico di Tamonich che sono le aree maggiormente a rischio”.
E’ previsto anche il sistema di video sorveglianza con leggi targhe dei mezzi in transito?
“Di recente c’è stato un incontro in Prefettura sul tema, in quella occasione alla presenza della Forze dell’Ordine è stato chiesto di provvedere con un sistema di telecamere di nuova generazione. In quella riunione erano stati suggeriti anche i punti dove eventualmente collocare gli impianti. Dobbiamo verificare i costi, è un investimento non previsto, quindi vedremo di valutare la partita in futuro”.
Le prime telecamere nelle zone sensibili quando entreranno in funzione?
“A breve. Gli appalti sono già stati fatti, sfrutteremo le linee tecnologiche già esistenti grazie al cablaggio effettualo al polo scolastico di Agordo a Tamonich e nelle scuole di Viale Sommariva”.
Per un costo?
“La stima per iniziare è di 20 mila euro”.
Il famoso milione promesso dal Cnr?
“Ormai io e la Giunta ce la siamo messa via”.
Mirko Mezzacasa