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BELLUNO Prosegue a pieno ritmo l’attività di Servizi Integrati Bellunesi per la riduzione delle perdite idriche degli acquedotti della provincia. Nella nottata tra giovedì 2 e venerdì 3 ottobre, infatti, la società provvederà a posare nuove valvole di linea nel centro di Belluno. Con due cantieri attivi in parallelo, uno situato all’incrocio tra via Loreto e via Garibaldi e uno all’incrocio tra le vie Tasso, Carrera e Ricci, le squadre tecnico-operative di SIB, coadiuvate da ditte esterne, andranno a rinnovare le apparecchiature esistenti, ormai datate e malfunzionanti, per migliorarne la manovrabilità e suddividere ulteriormente in distretti la rete locale molto estesa. Per ridurre al minimo i disagi alle utenze servite e alle numerose attività commerciali, i lavori inizieranno alle ore 22:00 di giovedì 2 ottobre e proseguiranno fino alle 6 del mattino successivo (e comunque fino al loro completamento). L’esecuzione comporterà la sospensione della fornitura idrica, negli orari indicati, alle utenze di parte del centro storico e cittadino, oltre che di Borgo Piave. Mappa dettagliata delle vie interessate dai lavori è disponibile sul sito www.sibspa.it. Per informazioni sarà possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999, mentre per emergenze il Pronto Intervento allo 800 757678. L’intervento rientra nel maxi-progetto di SIB da 25,6 milioni di euro, finanziato con fondi PNRR, volto ad efficientare gli acquedotti bellunesi: permetterà di eseguire, nelle prossime settimane, l’attività di step testing, ovvero di monitoraggio dei flussi d’acqua in transito. “Grazie a queste nuove strumentazioni che andremo a posare e ai misuratori di portata già installati in precedenza – spiega Attilio Sommavilla, presidente di SIB – nelle prossime settimane potremo rilevare, in ciascun distretto, i volumi d’acqua in entrata e in uscita. Agiremo con chiusure brevi, in orario notturno, quando i prelievi sono ridotti al minimo: con i misuratori digitali acquisiremo i dati necessari, che ci permetteranno di determinare con maggior precisione quanta acqua entra in rete, quanta ne viene dispersa e, soprattutto, in quale area andare ad effettuare una ricerca mirata delle perdite, da riparare una volta localizzate”. E prosegue: “Questo intervento fa capire chiaramente quanto complessa sia la lotta alle dispersioni: la riparazione o la sostituzione di una condotta, che sicuramente contribuisce ad ammodernare gli acquedotti, è solo l’ultimo tassello di un’attività molto più corposa e ci si arriva necessariamente attraverso l’acquisizione, lo studio e il monitoraggio in continuo dei dati. E’ un po’ questo il cuore del progetto che SIB sta portando avanti con grande impegno da circa un paio d’anni: innovazione tecnologica e digitalizzazione”.
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