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AGORDO Questa mattina alle 6 Falco 2 è decollato in direzione della Moiazza, dove una coppia coreana, lei 68enne, lui sessantenne, era bloccata, con grandi zaini e senza imbrago sopra il passaggio chiave della Ferrata Costantini, che i due avevano percorso in discesa sprovvisti di attrezzatura dopo aver passato una notte all’addiaccio. I due escursionisti sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso, circa 400 metri sopra l’attacco della Ferrata, in due rotazioni con un verricello di 65 metri e trasportati al Rifugio Carestiato. Come sono arrivati lì? Ieri sera verso le 22 il Soccorso alpino di Agordo è stato chiamato contattato a seguito della chiamata della coppia arrivata alla Centrale del 118 e a quella dei Vigili del fuoco. Dalle prime informazioni si era capito che si trattava di due escursionisti in difficoltà lungo l’Alta Via numero 1, il cui tratto è stato percorso senza riscontri fino alla Forcella del Camp. In un fortuito contatto successivo con i due, ormai notte fonda, grazie al supporto di un traduttore si è invece scoperto che la coppia si trovava in prato accanto a una ferrata. Realizzando che poteva solo essere la zona della Pala del Belia, è stato predisposto l’intervento di Falco 2 all’alba ed è stato detto loro di non muoversi assolutamente da lì. Alle prime luci, invece, la coppia ha iniziato la discesa della Ferrata senza alcuna assicurazione e con i due pesanti zaini, costretta a fermarsi nel punto cruciale. Risalendo all’inizio della loro giornata, i due escursionisti avevano pernottato al Rifugio Coldai ed erano partiti ieri per il Carestiato, decidendo però di arrivarci lungo il sentiero Angelini. Arrivati al Bivacco Grisetti e al bivio per proseguire verso il passo Duran o verso le Pale delle Masenade, i due hanno preso la direzione che conduce a metà della Ferrata superando le creste e fermandosi poi a bivaccare.