**
SPRAY AL PEPERONCINO E FINTA RAPINA: IL BOTTINO È SOLO UNA PATACCA
LONGARONE Si è conclusa con più spavento che danni la rapina subita da Sergio De Francesch, titolare di Sergio’s Cars, aggredito durante la prova di un’auto e accecato con spray al peperoncino. I due malviventi sono fuggiti convinti di aver preso un orologio di valore, che in realtà era solo una replica da poche centinaia di euro. Il rapinatore, già visto una settimana prima in salone, ha approfittato della prova di una Jaguar per fermare l’auto alla rotatoria di Fortogna e colpire De Francesch con lo spray, forse anche con un pugno. In pochi secondi gli ha sfilato l’orologio ed è salito sull’Alfa Romeo 147 del complice, che li seguiva a distanza. Indaga la Squadra mobile: le telecamere e i lettori targhe della statale 51 e dell’autostrada A27 potrebbero avere registrato la targa italiana dell’auto in fuga. Per De Francesch molto shock, qualche livido e un episodio mai vissuto in oltre trent’anni di lavoro: «Ho fiducia nella polizia — dichiara De Francesch al Corriere delle Alpi — anche se episodi simili, con lo stesso metodo dello spray, purtroppo stanno aumentando».
ieri alla radio
VENDITORE DI AUTO RAPINATO CON LO SPRAY AL PEPERONCINO: CACCIA A DUE MALVIVENTI
Un’aggressione improvvisa, studiata nei dettagli, ma fortunatamente senza conseguenze gravi per la vittima. Marino Sergio De Francesch, titolare della Sergio’s Cars, è stato rapinato da un uomo che si era presentato come potenziale acquirente di un’auto usata. Durante la prova del veicolo, arrivati alla rotatoria di Fortogna, il falso cliente ha estratto uno spray al peperoncino e glielo ha spruzzato in pieno volto, causandogli bruciore intenso, lacrimazione e temporanea impossibilità di reagire. Alla richiesta di soldi, la resistenza del commerciante è stata punita da un pugno: il rapinatore gli ha strappato dal polso un orologio di valore ed è fuggito salendo sull’auto di un complice che li seguiva a distanza. La vittima, stordita ma cosciente, è stata soccorsa da una persona di fiducia e poi portata al San Martino, riportando un trauma lieve. Ripresosi in pochi minuti, ha potuto denunciare l’accaduto alla Squadra mobile, che ora indaga con una descrizione ritenuta abbastanza precisa. I due malviventi, probabilmente stranieri, sarebbero scappati verso sud, lungo Alemagna o in autostrada: entrambi i percorsi sono coperti da telecamere e lettori targhe che potrebbero fornire immagini decisive.
