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LO SFOGO ALLA RADIO, DI OSVALDO FINAZZER
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LIVINALLONGO Le strade dei passi dolomitici, dopo l’inverno, sono in condizioni molto critiche: asfalto danneggiato, buche profonde e dossi mettono a rischio la sicurezza di auto, moto e biciclette. Osvaldo Finazzer, gestore di due alberghi sul Pordoi e coordinatore di un’associazione di operatori turistici, denuncia l’assenza di interventi nonostante le segnalazioni fatte da tempo, sottolineando che si attendono solo eventi come il Giro d’Italia per eventuali riparazioni. Oltre ai danni, le strade sono teatro di corse di auto sportive e moto, spesso documentate sui social, che causano rumori forti e pericolo per chi le percorre, specialmente di notte. I sindaci
lamentano poteri limitati e scarsità di personale per la vigilanza, ma assicurano il loro impegno. Un’indagine sul traffico nel Giau promette misure per un accesso più sostenibile a partire dall’anno prossimo. A questo si aggiunge il grave problema dell’inquinamento acustico, denunciato soprattutto nel passo Staulanza e al rifugio Città di Fiume, che rischia di compromettere l’esperienza turistica e di allontanare visitatori. Anche il Cai e personalità locali hanno espresso preoccupazione per il disturbo che impedisce attività come l’arrampicata in tranquillità. Secondo Finazzer, i passi sono considerati zone periferiche, poco controllate e sfruttate solo per eventi occasionali, senza una strategia turistica condivisa e senza un’effettiva attenzione da parte delle istituzioni, compresa la Fondazione Dolomiti Unesco. Gli operatori turistici chiedono quindi un metodo più partecipativo e una visione strategica per tutelare e valorizzare questi territori fondamentali per l’economia locale.
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