Federica Tognon e Daniele Libralon del gruppo Nevegal-Vivaio Dolomiti hanno consegnato al Comune capoluogo e alla Provincia oltre 600 firme raccolte fra residenti, campeggiatori e proprietari di seconde case sul Nevegal, che chiedono un servizio pubblico di trasporto per il Colle. Il Comune infatti aveva diffuso l’invito a compilare un questionario online in merito alla possibilità di avere un servizio di trasporto pubblico sul Nevegal, ma riservato solo ai residenti effettivi sul Colle. Moltissimi proprietari di seconde case e campeggiatori dimorano sul Colle per molti mesi all’anno, pur mantenendo la loro residenza in altra provincia. Per questa ragione si è deciso di coinvolgere tutte le persone che vivono sul Nevegal. Sono 600 i cittadini che chiedono al Comune e alla Provincia di avere finalmente un servizio di trasporto pubblico che colleghi il Nevegal con Belluno e con Ponte nelle Alpi, attraverso la strada provinciale 31 che di fatto rappresenta una infrastruttura circolare che si potrebbe agilmente sfruttare. Il servizio pubblico attualmente arriva fino a Castion-Sossai-Cirvoi, da una parte, e a Losego-Quantin dall’altra, per un totale di 50 corse giornaliere, ordinare e continuative di carattere urbano ed extraurbano, che lambiscono una località turistica senza raggiungerla. Pensiamo sia giunto il momento di risolvere questa situazione di disagio. Suggeriamo che il servizio si integri e si interfacci con il sistema metropolitano regionale, attuato con servizi di mobilità (treni e bus) provenienti dalla pianura. Ciò consentirebbe a tutti i turisti il raggiungimento del Colle servendosi unicamente dei mezzi pubblici. Questa proposta d’azione andrebbe a valorizzare inoltre l’investimento di elettrificazione della ferrovia che sta operando Trenitalia nel Bellunese, il tutto nell’ottica di razionalizzazione, sostenibilità energetica ed ambientale del servizio di trasporto pubblico locale. Allegati alle firme sono stati depositati una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Belluno, quale ente di governo del trasporto pubblico locale, e al Comune, e una relazione tecnica sulla gestione trasportistica. Il gruppo Nevegal-Vivaio Dolomiti si è inoltre già attivato per definire un progetto e avere un preventivo con alcuni consulenti del settore trasporto elettrico, sicuro che una strategia con particolare sensibilità all’ambiente sia la strada giusta per portare un valore aggiunto al Nevegal e un servizio che latita nell’unica zona turistica del comune capoluogo.