OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
CANALE D’AGORDO Malore alla guida e investe un ciclista. Sentenza di non doversi procedere per lesioni stradali, perché l’automobilista A.D.M. soffre di una certa patologia e il ferito non aveva presentato la querela, che con la riforma Cartabia è diventata indispensabile. Il pubblico ministero Rossi non ha potuto che chiedere il proscioglimento, effettivamente pronunciato dal giudice Berletti. Gli avvocati Mauro Gasperin e Monica Azzalini avevano presentato la documentazione necessaria certificare i problemi di salute del loro assistito. E l’assicurazione aveva provveduto al risarcimento danni per i 124 giorni di prognosi, salvo complicazioni: politrauma e fratture di clavicola e omero sinistri…. l’automobilista è rimasto illeso, mentre il ciclista è caduto rovinosamente, riportando traumi e due fratture. A.D.M. è sembrato scosso e disorientato ai militari, ma era senz’altro sobrio, tanto è vero che l’esame è risultato negativo. Mentre il ferito ha ricevuto le prime cure dalla Croce Verde, prima del trasporto al vicino ospedale civile di Agordo.Il conducente ha spiegato di essere stato vittima di un malore, in quanto soffre di una certa malattia cronica, ma è stato lo stesso portato in tribunale per lesioni stradali e mancata osservanza dell’articolo 148 del Codice della Strada, in quanto non si sarebbe accertato, in fase di sorpasso, della presenza di veicoli provenienti in senso contrario. Sentenza di non doversi procedere, anche perché agli atti non c’era la necessaria querela.
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