BELLUNO Truffato un parroco dell’Agordino contattato telefonicamente da un falso notaio (poi identificato in V.A. classe 85 residente nel bolognese) il quale, facendogli credere di essere destinatario di una eredità di 30.000 euro lo convinceva a versargli la somma di 450 euro a titolo di onorario tramite ricarica post pay. Purtroppo non è la prima truffa ai danni di un parroco, poche settimane fa riferivano di un analogo episodio, motivo per cui alzare la guardia. Purtroppo non è la prima truffa ai danni di un parroco, poche settimane fa riferivano di un analogo episodio, motivo per cui alzare la guardia.
ARCHIVIO 26 settembre 2019
E’ successo di nuovo e non è purtroppio il primo episodio. Un parroco bellunese ha versato 6000 euro a fronte della solita promessa: un’eredità milionaria per una parrocchia. Non ci ha pensato due volte il Don, ha versato il denaro come richiesto ed è rimasto in attesa del pacco contenente la grossa eredità promessa dal truffatore per conto di una parrocchiana. Al religioso, mangiato la foglia, ma un po’ troppo tardi, non è rimasto che suonare alla porta dei Carabinieri e denunciare il fatto “Mi avevano promesso tanto denaro – ha detto – ma prima avrei dovuto versare 6000 euro per le spese del notaio, fatto questo non ho più ricevuto risposta alcuna”. (foto archivio pixabay)