“in tutta l’ulss Dolomiti non c’è un medico per mio figlio epilettico” LE PRECISAZIONI DELLA ULSS1
BELLUNO L’Azienda si scusa con la famiglia per un errore di comunicazione che ha comportato una mancata risposta esauriente al bisogno facendosi carico di proporre un nuovo appuntamento in altra struttura. Dopo il pensionamento della neurologa dottoressa Rosamaria Candeago, che si era dedicata con passione nella sua carriera in modo particolare alla neurologia infantile l’Azienda si è attivata per il ricollocamento delle richieste già prenotate in altra struttura aziendale o nei centri di riferimento a seconda dei casi specifici e creando un percorso per le nuove prenotazioni
DI GIANNI SANTOMASO
MA NON E’ L’UNICO CASO, SE LA PRIVACY RENDE IMPOSSIBILI LE COMUNICAZIONI, LA RADIO HA APERTO UN DIALOGO TRA LE MAMME DEI PICCOLI PAZIENTI
DI GIANNI SANTOMASO
ULSS1: “NON C’E’ POSTO PER CURARE MIO FIGLIO”, PRIMA PUNTATA, IERI ALLA RADIO
L’ARTICOLO DI IERI, DAL RADIOGIORNALE EDIZIONE PRINCIPALE,
DI GIANNI SANTOMASO
DETTO A RADIO PIU’…
Corrado Campedel 60 posti letto prima, 18 oggi. A quanto mi dicono. Non è che ci facciamo belli con il risparmio della spesa sulla pelle di chi sta male?
Mariella Ebone La direzione della Ulss doveva sostituire la dr.ssa Candeago con una persona di pari merito. La cittadinanza non deve avere come alternativa la mobilitazione fuori ULSS. Oltre il disagio psicologico, richiesta di permessi lavorativi, c’è anche il lato economico, da non sottovalutare.
Lucia Rosson Spero che qualcuno faccia in modo che questa notizia arrivi al nostro presidente Luca Zaia in Regione