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Concluso l’anno scolastico, si chiude anche il percorso ambientale promosso dai Carabinieri della Biodiversità
BELLUNO Con la fine dell’anno scolastico 2024/2025 si è conclusa anche l’intensa attività didattica del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Roma e curato a livello locale dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno. Coinvolti oltre 1300 studenti di 86 classi provenienti da scuole di ogni ordine e grado delle province di Belluno e Trento. Al centro del progetto temi attuali e fondamentali: cambiamento climatico, servizi ecosistemici, ruolo delle piante e degli insetti. I ragazzi hanno scoperto come il mondo vegetale sia un alleato prezioso contro il riscaldamento globale e quanti benefici invisibili offrano ogni giorno anche gli insetti, dall’impollinazione alla depurazione delle acque. Alle lezioni in classe si sono affiancate attività pratiche e laboratori, tra cui originali puzzle ecosistemici realizzati in legno, e visite nelle riserve naturali del Vincheto di Celarda e dei Monti del Sole, per osservare da vicino la biodiversità. In alcuni casi, le guide naturalistiche hanno portato la natura direttamente nei cortili delle scuole. Il gesto simbolico e concreto del progetto? La messa a dimora di 153 nuove piante: faggi, aceri, sorbi, meli selvatici e siepi didattiche, spesso in aree colpite dalla tempesta Vaia o nei giardini scolastici. Ogni pianta è stata geolocalizzata tramite QR code sul sito ufficiale del progetto e accompagnata da un attestato per la scuola. Alcuni istituti hanno ricevuto anche l’“Albero di Falcone”, una piantina proveniente dall’albero che cresce vicino alla casa del giudice Giovanni Falcone, simbolo di memoria e impegno contro la mafia. L’attività del Reparto Biodiversità non si ferma qui: durante l’estate proseguiranno giornate a tema nelle riserve naturali e a settembre ripartiranno i nuovi percorsi didattici rivolti alle scuole, con proposte rinnovate e coinvolgenti per studenti di tutte le età.