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CENCENIGHE L’8 novembre 2025 è stato inaugurato un nuovo e toccante dipinto murale firmato dall’artista Dunio Piccolin, un omaggio profondo e sentito alla storica famiglia Ongaro, conosciuta in paese come “Scai”. L’opera trae origine da una vecchia fotografia degli anni Sessanta: padre, madre e nove figli, ritratti in un istante semplice e potente. Da quell’immagine in bianco e nero, Piccolin ha ricreato un murale ricco di colore e vitalità, completato nel settembre 2025, che restituisce respiro e movimento a un frammento di vita familiare. Gli sguardi dei protagonisti – alcuni divertiti, altri più seri – e i ricordi tramandati nel tempo riemergono sulla parete, rendendo omaggio anche a chi oggi non c’è più: la mamma, il papà e uno dei fratelli. Durante la cerimonia di inaugurazione, Walter Ongaro, uno dei figli e promotore dell’iniziativa, ha ricordato la grande fatica dei genitori nel crescere una famiglia così numerosa. Una storia che parte da Cencenighe, passa per Malos e giunge a Cavarzan, dove nacquero tutti e nove i bambini. È una vicenda intrisa di sacrificio, emigrazione e rinascita: quasi tutti i figli maschi lasciarono la valle per trasferirsi in Germania, dove intrapresero un percorso imprenditoriale aprendo le proprie gelaterie. Oggi ognuno ha trovato la propria strada, ma il murale rimane un segno indelebile, un punto di congiunzione tra passato e presente: un apostrofo nel grande racconto della famiglia Ongaro, un invito a guardare indietro per capire ciò che siamo oggi. Alla cerimonia dello scoprimento, sabato 8 novembre, parte della famiglia Ongaro si è riunita per celebrare l’evento e condividere un pranzo conviviale. Molti i bambini presenti, come ha evidenziato con gioia don Luigi, che ha proceduto alla benedizione dell’opera, salutando con emozione una comunità che continua a riconoscersi nelle proprie radici.
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