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DI MARINA DONA’
RIVAMONTE Due giornate intense, tra storia, tradizioni e magia popolare, hanno trasformato la Valle Imperina in un palcoscenico di emozioni grazie all’iniziativa organizzata dal Botol Group. L’evento, intitolato “Una miniera di emozioni”, ha richiamato numerosi visitatori che hanno potuto vivere l’atmosfera unica dell’antico sito minerario, arricchita da spettacoli, degustazioni e momenti di convivialità. Il ricco programma ha offerto visite guidate alle gallerie e ai Forni Fusori, permettendo di riscoprire la storia mineraria che ha segnato profondamente la comunità agordina. Per i più piccoli, laboratori didattici hanno reso l’esperienza coinvolgente e formativa, mentre i mercatini dell’artigianato hanno dato spazio al circuito Carta Qualità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e agli Artigiani del Poi, veri custodi di saperi e creatività locali. Non sono mancati i giochi di una volta, capaci di far rivivere la semplicità del passato, e il suggestivo Canton del Vin Bon, dove degustare ottimi vini locali. Ampio spazio anche alla gastronomia con i piatti della tradizione, dalla celebre polenta del Guinness World Records con il pastim, dai formaggi tipici ad altre specialità montane. Il momento più atteso si è svolto nel pomeriggio di domenica, quando tra suggestivi giochi di luce e scenografie naturali è avvenuta l’apparizione dell’Om Salvarech, figura leggendaria delle Dolomiti, simbolo di mistero e protezione. Ad accompagnarlo, figuranti in abiti tradizionali che hanno contribuito a ricreare l’incanto di un racconto tramandato di generazione in generazione. Una Miniera di Emozioni non è stata soltanto una festa, ma un vero e proprio viaggio nel tempo: tra cultura mineraria, folklore, artigianato e sapori autentici, circondati dalla bellezza incontaminata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
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