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FELTRE Testimone silenzioso della vita quotidiana di un tempo, il lavatoio di Vellai è pronto a tornare protagonista. Nei giorni scorsi sono infatti partiti i lavori di recupero e valorizzazione dello storico manufatto della frazione feltrina, intervento approvato dalla Giunta comunale poco più di un mese fa e ora entrato nella fase operativa. Le prime lavorazioni riguardano la sistemazione e la stabilizzazione del terreno, necessarie per rendere uniforme l’area e consentire l’avvio delle opere successive. In questa fase sono previste anche la ridefinizione della scarpata e del perimetro dell’incrocio dove il lavatoio antico si posiziona, la posa della recinzione di cantiere e il collegamento con l’acquedotto, passaggio fondamentale in vista dell’installazione di una fontana. L’area diventerà così uno spazio di sosta e di incontro, pensato per residenti e visitatori. «È fonte di grande soddisfazione vedere partire i lavori a così breve distanza dall’approvazione del progetto esecutivo» ha commentato la sindaco Viviana Fusaro «Questo intervento restituisce valore a un luogo simbolico della frazione di Vellai e dimostra come, quando la progettazione è chiara, si possa passare rapidamente dalle decisioni amministrative ai fatti. Recuperare un lavatoio significa preservare la memoria della nostra comunità e trasformarla in un’opportunità di incontro e valorizzazione del territorio». L’intervento, del valore complessivo di 56.624,24 euro, è finanziato dal Fondo Comuni di Confine e dal Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave. Si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione della Claudia Augusta Altinate FE3, che supera i 473 mila euro complessivi e riguarda il collegamento lento tra Feltre e Cesiomaggiore lungo l’antica via romana. Il progetto prevede il restauro conservativo del lavatoio, oggi in stato di abbandono, ma anche la riqualificazione dell’area circostante con la realizzazione di un punto di sosta attrezzato: percorsi di accesso, pavimentazione drenante, illuminazione a pannello fotovoltaico, panchina, portabiciclette e fontanella. «Un manufatto storico, un tempo centrale nella vita del paese, che viene recuperato con rispetto e restituito alla comunità come spazio fruibile», ha aggiunto il vicesindaco Claudio Dalla Palma, «capace di diventare un punto di riferimento sia per i residenti sia per chi attraversa il territorio». L’obiettivo è valorizzare un’area strategica, in prossimità dell’incrocio tra la viabilità principale e la strada secondaria di accesso al cimitero, migliorandone la fruibilità e inserendola pienamente in un contesto di turismo lento e sostenibile, in linea con le caratteristiche del territorio bellunese.
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