**
L’affidamento esclusivo della manutenzione del verde pubblico di Belluno alle aziende agricole ha sollevato perplessità tra le imprese artigiane del territorio. Queste ultime, da anni impegnate con professionalità e investimenti, si sentono escluse da un’opportunità lavorativa stabile, aggravata dal fatto che non godono delle stesse agevolazioni fiscali delle agricole. Si chiede pari dignità nei bandi pubblici e un futuro più inclusivo anche per lo sgombero neve.
LA LETTERA DA BELLUNO
L’amministrazione comunale di Belluno ha recentemente annunciato la decisione di affidare esclusivamente la manutenzione del verde pubblico alle aziende agricole locali. Una decisione che, nonostante sia stata presentata come un punto di forza per il territorio mi appare molto sbilanciata o per meglio dire ingiusta nei confronti delle imprese artigiane che hanno sempre operato con professionalità e investimenti mirati nonostante, è giusto ricordare, non dispongano in alcun modo delle agevolazioni fiscali e dei contributi europei ad esempio per l’acquisto delle attrezzature di cui ne beneficiano le aziende agricole. Ora le imprese artigiane , specializzate nella manutenzione del verde si vedono escluse da un settore che poteva rappresentare una fonte di lavoro stabile e continuativo. Non si tratta assolutamente di opporsi al coinvolgimento delle aziende agricole,ma di garantire che tutte le realtà produttive locali abbiano pari opportunità di accesso agli incarichi pubblici in base alle competenze e non alla categoria economica a cui appartengono. L’amministrazione difende la propria scelta sostenendo che cosi facendo mantengo in loco il denaro pubblico avendo una ricaduta positiva sul territorio. Ma la domanda è: coinvolgendo anche
le imprese artigiane bellunesi non si sarebbe potuto avere lo stesso ritorno in termini economici per il territorio? L’amministrazione ha inoltre dichiarato di essersi affidata alle associazioni di categoria agricole soprattutto per avere uno sgravo burocratico di gestione delle gare di appalto,ma perchè coinvolgere solamente le associazioni di categoria agricole e non coinvolgere anche il settore artigianato locale? Auspico vivamente che gli occhi degli amministratori ricadano su questo articolo e che sia loro di stimolo per coinvolgere in un futuro, speriamo non troppo distante, tutte le imprese del settore perchè è bene ricordare che per le imprese artigiane ,l’offerta di lavori/servizi rappresenta la principale se non unica fonte di reddito a differenza delle aziende agricole a cui risulta essere un entrata secondaria che affianca la produzione agricola. Nell’intervista si fa già cenno al servizio di sgombero neve che potrebbe seguire le stesse modalità di affidamento ,speriamo che in quell’occasione si ricordino di tutte quelle realtà non agricole che fin’ora hanno prestato loro servizio investendo in macchinari e attrezzature per svolgere al meglio il servizio e non vorrebbero vedere vani i loro sforzi, soprattutto quelli economici.
Confido in delle risposte in merito.
LETTERA FIRMATA