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203 AGORDINA DOVE GLI UNGULATI SPADRONEGGIANO
LA VALLE Dice bene l’Amico Andrea, “Anche questa volta è andata bene” Messaggio inviato anche all’Ente Parco e a coloro che tirando su siepi a Candaten provano a convicerci che un giorno si transiterà sulla regionale 203 agordina in sicurezza… Credeteci, come ai tempi delle rete, di altre siepi, di costosi aggeggi tecnologici
LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845
ATTENZIONE: LA NUOVA APP RADIO PER ANDROID di Nicola Vettorello
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Tre ragazzi multati perché passeggiavano sul Serva, pagheranno i genitori. A proposito di genitori, quanti erano in piazza dei Martiri ieri? Erano tra le 400 persone ammassate una sull’altra senza mascherina? Invettive contro chi è in prima linea contro il virus, offese alla stampa, ai giornalisti, quelli che da un anno e più in trincea stanno seguendo senza sosta l’andamento dell’epidemia. Ma l’uomo dal megafono facile e dal blog delle illogicità continua imperterrito ad inventare trasformandosi nello scienziato da premio Nobel… e tutti a battergli le mani, con cori da stadio. Ogni occasione è buona per scendere in piazza e sfogare le proprie frustrazioni. Al facilone del megafono delle invenzionI: tedioso, piatto, insistente, ossessivo, o se preferite al blogger improvvisamente diventano il “guru” dell’informazione vorremmo suggerire, una volta terminati i corsi alla “radio elettra” di farsi un giro in pneumologia a Belluno, o al Pronto Soccorso covid19 tra le lacrime di quei figli e nipoti che non possono nemmeno stringere la mano alla madre da tre giorni in agonia, o salutare il papà ricoverato nell’altra ala dell’ospedale, ma evidentemente stare in piazza a ridere, scherzare, offendere e insultare le divise è molto più facile, così come sparare invettive da una tastiera. Ma non lo dimenticheremo. Di certo se qualcuno dopo la manifestazione e ben infetto varcherà le porte dell’ospedale non troverà l’infermiere col megafono o fotocopie da sventolare per sputtanare il professionista di turno, ma solo aiuto, umanità e voglia di spendersi per gli altri.
MANIFESTAZIONE IN PIAZZA, SCATTANO LE CONTRAVVENZIONI
VENETO IN ARANCIONE DA OGGI
VENEZIA Il Veneto da martedì sarà in zona arancione. Di seguito il vademecum sulla zona arancione.
PER GLI SPOSTAMENTI FUORI COMUNE (SOTTO I 5000 ABITANTI) OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
VALLE DEL BIOIS IN USCITA DALL'”INCUBO” CONTAGIO, NUMERI ANCORA ALTI IN VALLE DEL CORDEVOLE
Nessun comune libero dal virus nell’Agordino diversamente da altri dati comunicati dalla Ulss1, e la conferma arriva direttamente dalla voce dei sindaci sentito uno per uno telefonicamente, altro che Agordino con Comuni liberi dal virus. In Valle del Cordevole sono in aumento (controtendenza provinciale) mentre sono calati in Valle del Biois ma da qui a dichiarare che i Comuni sono liberi da virus… Ecco la situazione aggiornata all’ultim’ora. Le tabelle che seguono con i comuni “bianchi” liberi dal virus vanno quindi prese con cautela e beneficio d’inventario.
FALCADE 13 positivi (-8) 8 isolamento (-3) CANALE D’AGORDO 9 positivi (-3) 5 isolamento (-2) VALLADA 9 positivi (-1) 1 isolamento () CENCENIGHE 8 (-1) positivi 8 isolamento () SAN TOMASO 7 positivi () 0 isolamento () LIVINALLONGO 11 positivi (-2) 23 isolamento (+5) ALLEGHE 39 positivi (+4) 27 isolamento (-11) AGORDO 17 positivi (-2) 19 isolamento () TAIBON 14 positivi (+5) 8 isolamento (-5) LA VALLE 5 positivi (+2) 4 isolamento (+1) RIVAMONTE 1 positivo () 2 isolamento () GOSALDO 1 positivi () 4 isolamento () ROCCA PIETORE 12 positivi (-8) 14 isolamento (-7) COLLE SANTA LUCIA 8 positivi (-1) 8 isolamento (+5) ) SELVA DI CADORE 18 positivi (-2) 6 isolamento (-2)
COVID IN PROVINCIA: IL PUNTO SETTIMANALE DELLA ULSS 1 DOLOMITI
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
SP 2 VALLE DEL MIS Dal 25 marzo al 9 aprile (sabato e domenica compresi) senso unico alternato al km 23.460 in prossimità di Gosaldo
Gestione Servizi Pubblici informa che a COLLE SANTA LUCIA in località RUCAVA’, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8 fino a FINE LAVORI e mercoledì e giovedì dalle 8 alle 17 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a SELVA DI CADORE, nelle vie MONTE CERNERA e ZANUOL e nelle località CERNADOI, BERNARD, MARIN e TRONCH. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
INTERRUZIONI PROGRAMMATE PER LAVORI
LA VALLE AGORDINA Oggi dalle 8 alle 14 in frazione Ronchet. Giovedi 8 aprile dalle 13 alle 16 nelle località Cugnago, La Vigna, Gaidon, Fades e Lantrago. AGORDO Giovedi 8 aprile dalle 8 alle 12 in località Le Grave-Ceramasse.
COVID IN PROVINCIA: NELLE ULTIME 48 ORE SONO 3 I DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI. I NUOVI POSITIVI SONO 15
BELLUNO Nelle ultime 48 ore sono deceduti tre pazienti covid positivi: una donna di 91 anni ricoverata in Geriatria a Feltre, una donna di 91 anni ricoverata in Pneumologia a Belluno e una donna di 84 anni ricoverata in Geriatria a Belluno. Nelle ultime 24 ore si sono registrate 15 nuove positività, sono 1183 gli attualmente positivi in provincia di Belluno.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 37 | 6 |
Ospedale di Feltre | 24 | 4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 14 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 6 |
La campagna vaccinale anti covid è proseguita nel giorno di Pasqua, con la somministrazione di alcune decine di vaccino a domicilio. Ieri sono state eseguite circa 1.400 seconde dosi di vaccino nei drive in di Belluno San Gervasio, Feltre, Tai. Oggii si proseguirà con la somministrazione di seconde dosi.
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’ IN VISITA AL CENTRO VACCINALE DELL’OSPEDALE DI BELLUNO
BELLUNO “Sono andato a visitare il centro vaccinale dell’ospedale di Belluno assieme al Direttore generale dell’Ulss, Maria Grazia Carraro. Ho voluto ringraziare personalmente i medici, il personale sanitario e tutti i volontari che, anche in queste giornate di festa, stanno continuando ad eseguire i vaccini. Grazie al loro lavoro, ai sacrifici e al senso di responsabilità di tutti stiamo facendo crescere il numero di immunizzati, per riuscire finalmente ad arrestare i contagi e tornare alla normalità“. Così in un post su Facebook il Ministro Federico D’Incà
CONTROLLI SERRATI, ZERO SANZIONI NEL FINE SETTIMANA DEI CARABINIERI
BELLUNO E’ lampante: la gente abbia capito la gravità del momento, soprattutto alla comune voglia di porre fine ad una passione iniziata più di un anno fa. Poco traffico sulle principali strade della provincia, controlli puntuali delle Forze dell’Ordine come ampiamente anticipato dalla Prefettura nella settimana che ha preceduto la Pasqua. I Carabinieri sono intervenuti anche in montagna ai rifugi Mietres , Averau, Ra Stua, Monti Faloria, Cristallo, Nuvolau, Averau, Passi Giau e Falzarego, itinerario Sci Alpinistico Forcella Staunies – Ferrata Ivano Dibona – Forcella Grande, e Bivacco Invernale al Rifugio Lorenzi. Da parte degli uomini dell’Arma nessuna irregolarità è stata riscontrata, nessuna sanzione nemmeno nei controlli di fondovalle.
SCIVOLA PER 20 METRI, ELITRASPORTATO A TREVISO
VODO DI CADORE Ieri, poco prima delle 11, è scattato l’allarme per un escursionista ruzzolato una ventina di metri, dopo essere scivolato mentre passeggiava in un bosco sopra Vinigo. A dare l’allarme altre persone che si trovavano a una decina di minuti di distanza da lui. Risaliti alla posizione dell’infortunato, V.Z., 69 anni, di Venezia, alle prime cure, a seguito di un possibile politrauma, e al suo recupero con il verricello ha provveduto l’equipaggio dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. L’escursionista è stato poi trasferito nell’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che lo ha trasportato all’ospedale di Treviso.
MENTRE SI ASPETTA IL SOPRALLUOGO LE STRADE COMUNALI PER PALUA DI ORNELLA E COL DI ORNELLA RESTANO CHIUSE
di Gianni Santomaso
IL LUPO E’ TORNATO, AD ARSON
FELTRE Dei cinque mufloni restano solo le carcasse in zona “Casere del Pos” e una capra uccisa sopra l’abitato del paese ed era nel suo recinto, il predatore è tornato in zona dopo due anni da Tiziano Zatta, che a Casere dei Pos, sulla direttrice che conduce al Monte San Mauro ha un terreno recintato con 700 metri di reti.
DOMANI I FUNERALI DI BRUNO BORTOLUZZI
Sabato l’incidente, una caduta per una quarantina di metri in un bosco di Sitran.
ALPAGO C’è un mazzo di fiori dove Bruno Bortoluzzi ha perso la vita in una caduta, l’hanno deposto i soci della Riserva alpina di caccia di Puos. I funerali del 69enne cacciatore e consigliere della Riserva si svolgeranno domani mattina, alle 10.30, nella chiesa di Puos. Dal Rugby Alpago società fondata da Bortoluzzi: “Presenza discreta ma costante, per anni ha lavorato nella società anche come dirigente accompagnatore e segnalinee ufficiale, sempre pronto a dare un’analisi sintetica ma efficace delle prestazioni dei suoi giocatori. Anche in questi ultimi anni, pur senza più incarichi in società, ha sempre seguito le vicende della squadra e presenziato alle partite casalinghe. Una presenza rassicurante, con la quale era piacevole scambiare qualche impressione di fine partita”.
STATO DI ATTENZIONE IN VENETO PER VENTI FORTI
VENEZIA In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale che dalla mattina di oggi prevede venti tesi o a tratti forti sui rilievi e nelle valli (per raffiche da nord), e bora sulla costa, sulla pianura limitrofa e sulla pianura sud orientale, con attenuazione dei fenomeni nel corso del pomeriggio, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha dichiarato la FASE OPERATIVA DI ATTENZIONE su zone montane, pedemontane, costa e pianura limitrofa e pianura sud orientale per vento forte. Fase da riconfigurare, a livello locale, in Fase operativa di pre-allarme o allarme a seconda dell’intensità del vento. Lo stato di attenzione è valido dalla fino alle ore 16 di oggi.
ELVIRA POLI, PRIMA DONNA LAUREATASI IN INGEGNERIA IN VENETO, E’ NATA AD AGORDO. LA NOTIZIA SUL NUOVO NUMERO DI “ECHI DI AGORDO”
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DAL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO ARRIVANO 3 PROPOSTE CHE POSSONO SERVIRE ALL’INTERO AGORDINO
AGORDO
di Gianni Santomaso
RENATO BIEN E LA SUA OPERA ALLA COOPERATIVA LATTERIA DI VALLATA
di Gianni Santomaso
SAN VIZENZO DI GIGI LISE
di Gigi Lise
(Illustrazioni di Giovanni Bulgheroni (Peloso)
AUDIO DI LORIS SANTOMASO
Inte a Paréch, fra quatro case véce, l é sconta na ceséta alta na spana zénza slecàgn de marmi e zénza frande con davanti na fontana che nòt e dì la ciàcola che nòt e dì la cròzola come che fa n tosat cande che l pianz zénza mai dàse pase. Intro fa scur che l sol d istà e d invèrn el fa fadìga a trivelà chéi mur; ma su l altar, là in fondo, nó pàsa dì che calche man che sgórla nó inpìze na candéla e nó se sénte na calche parola che in alt tremando sgóla a catà San Vizénzo, en sant porét, che per èse vestì sol de camìsa e stòla el par che l tréme anca d istà dal frét. – San Vizénzo, iutéme, mè fiol sta mal, credéme! De dì el straparla, de nòt el dème. Zénza de voi pi nìa nó l é da fa, zénza de voi pi nìa zèrto né rèsta se anca el dotor ló sta zito a vardà e l sgórla sol la tèsta. El Sant la scolta, e l tas; ma le candéle le ghé inpìza nté i òci quasi n slusór de stéle; e alora par de védelo pian pian scufàse sula fémena in denòcia carezàla e a dighe sóto ós: – Torna pur da tò fiol zénza sta crós e a rivedérsi al dì de la me fèsta. E vién april: na zìliga rivada chi lo sa mai da che lontani ziéi, de qua e de là la zérca indafaràda sót a le górne se l nif de l an pasà l é ncora in pìe e par la dìe: – Son mi che torne, son mi che torne. E vién april: i canp zénza pelìza dal frét pì nó i sé grìza; sui prà, tra le solvère, calche galuz el spónta; le costière le é róse de forsèi; i gàtoi dei talpói bianchi e dalét i par dei oselét apéna nati e el vént sgórla i fràndoi come dèi canpanèi per fa tornà a busnà le af nté i vasèi. E có l april anca Paréch se svèia: ógni faméia se mét le man d atórno per el giorno de San Vizénzo e la césa la se inghìnghera de dàse; archi, festói, ghirlande da tute le bande i spande en profumo de argà;al Sant i ghé à canbià la stòla e le fiaméte in testa e sora el cor le é frésche de color. E na matina che l sol el spónta apéna da tuti quanti i paés de la val, có la spòrta su la schéna, le fémene e i tosàt cantando le orazión i se mét in prozisón per San Vizénzo e in póc la piaza la evénta iéna cosìta piéna che nó té pól nò pì, zèrto scométe fà sol en pas o dói zénza che i te sburle nté la schéna zénza ciapà pestói; e tuti i zìga e i strèpita, tronbéte e subiòt e tanburèi che te riva nté i zervèi. E sóra chéla calca e chél bordèl la canpanèla la se mét anca èla a fa bacan mandando verso el ziél l sò tén tèn mandando verso el ziél el sò tàn tàn. E el Sant che fàlo intant? Gesumarìa aéo mai vist dei sant in alegrìa? Pì che i ziga e pì che i canta pì el sé incanta; con òci spizi come dói trivèle el zérca fra la dént i tosat e le putèle. – Oh, vàrda, vàrda! – el dis ogni òlta che en nóf el conparìs: – vàrda el Bepìn e vàrda drio che spónta el Gigi e l Andreàna. I primi i aéa la pónta e chésta la morìa de tós pagàna; vàrda la Teresìna che l aéa la scarlatìna e 1 Anéta e la Maria che sofrìa de rosolìa e quanti, quanti ncóra ìntro la césa e fòra coi òci lustri, le ganàse tonde, tosat in ganba tosatèle bionde. El vàrda ncora n cin a dréta e a zanca, el vàrda fra i banchét, el vàrda nté i boschét ónde che la fam se sfóga sui panét e sui salàm e sul sò viso par che pase na nèola de dolor che struca el cór, che calchedùn el manca che calchedùn l é ndat in Paradiso. Ma dòpo póch la nèola la sé sfanta e su la dént che strèpita e che anta el torna a ride fin cande la canpana de la sera la manda al ziél l ultima sò preghiera. De colpo alora intorno tut el tase; la césa la sé scónz fra le sò case e l Sant porét che par che l tréme anca d istà dal frét, el torna al scur fra i quatto mur a spetà che na fémena in denòcila ghé die calche orazión,a spetà che le candéle le ghé inpìze drénto i òci quasi n slusór de stéle. (da “ElBràndol”, marzo 1948)
ACCORDO DI PROGRAMMA PER RIQUALIFICARE LA STAZIONE DI BELLUNO, LA PROVINCIA CONTRIBUISCE CON 300MILA EURO
BELLUNO Provincia e Dolomitibus hanno chiuso nei giorni scorsi un accordo di programma con il Comune di Belluno per la riqualificazione del piazzale stazione. Un intervento complessivo che è in cantiere da anni e che riguarderà l’intera zona, dal piazzale Metropolis alle vie De Min e Volontari della Libertà. La Provincia infatti, oltre al cofinanziamento dell’opera, ha proposto una serie di aggiornamenti al progetto originario, inserito nel bando periferie, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza dell’area attualmente utilizzata per il trasporto pubblico locale, garantendo al contempo la capacità minima di stalli di fermata. Il progetto prevede 18 stalli di fermata per autobus extraurbani al centro del piazzale, con adeguamento della banchina lato nord, fronte stazione ferroviaria; 5 per autobus urbani presso il piazzale Metropolis, con tanto di banchine dedicate agli utenti in attesa, e ulteriori 6 stalli di fermata per pullman extraurbani realizzati ex novo, di cui 3 in via Volontari della Libertà, lato Gabelli Tribunale (contrariamente al progetto originario che li collocava sul lato Caserma Fantuzzi), e 3 lungo via De Min (con inversione del senso di marcia del senso unico). Nel programma è stato inserito anche un importante intervento su via Dante che prevede complessivamente 4 corsie, di cui 2 dedicate al trasporto pubblico; il rifacimento della segnaletica orizzontale; lo smantellamento delle attuali pensiline lato liceo Tiziano, il taglio degli alberi e l’eliminazione della cabina telefonica, per favorire la migliore transitabilità degli utenti; e il posizionamento di delineatori provvisori di corsia. Al termine dell’intervento, verranno realizzate nuove pensiline in entrambi i lati della strada. «In questo modo via Dante, che risulta indispensabile per l’accesso alla stazione, potrà avere una funzionalità maggiore – spiega il consigliere provinciale delegato alla mobilità, Dario Scopel -. La riqualificazione dell’area della stazione servirà a garantire maggiore sicurezza».
SCUOLA, IMPRESA, EUROPA, TUTELA DELLE NUOVE FASCE DEBOLI E UN LEADER CAPACE DI UNIRE. I RISULTATI DEL QUESTIONARIO NAZIONALE TRA GLI ISCRITTI DEL PD BELLUNESE
BELLUNO Una società inclusiva per i nuovi italiani, in grado di far dialogare impresa e lavoratori, fortemente collegata all’Europa e un partito con un leader che faccia sintesi delle idee e delle proposte che provengono dalla base dei circoli e dei militanti. Si presenta con questi risultati la consultazione degli iscritti al Pd della provincia di Belluno promossa a fine marzo dal neo segretario nazionale, Enrico Letta. Oltre la metà degli iscritti ha risposto alle 21 domande del questionario online che, ricorda la segretaria provinciale Monica Lotto, «aveva l’obiettivo di una riflessione collettiva per far emergere le proposte di rilancio dell’azione del partito, prendendo in considerazione le idee che provengono dai territori e costruire un’agenda politica capace di fare sintesi e stabilire le priorità per il prossimo futuro». Dalle risposte emergono diverse indicazioni rispetto all’agenda politica nazionale: attenzione alla scuola e alla formazione con la valorizzazione degli insegnanti e la richiesta di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, revisione del ruolo delle Regioni la cui autonomia si è rivelata fragile e inconsistente nell’affrontare l’emergenza sanitaria, promozione dello Ius culturae (preferito allo Ius soli) per integrare i nuovi italiani e, ancora, favorire sistemi di welfare in cui i privati e le aziende siano parte attiva nella tutela delle fasce più deboli e delle famiglie. Sul versante del rapporto tra stato e impresa i militanti del PD bellunese sottolineano la necessità della riforma fiscale, appoggiano una profonda riforma della pubblica amministrazione tesa a ridurre il carico di burocrazia che frena le Pmi e auspicano un partito che si faccia promotore di un nuovo connubio tra imprese e lavoratori dando rappresentanza a quelle categorie che oggi non hanno voce. L’Unione europea deve diventare un’istituzione politica, e questo passa attraverso una necessaria cessione di sovranità da parte degli stati membri. Un punto su cui ci sono pochi tentennamenti da parte degli iscritti, come quasi tutti fanno riferimento diretto o indiretto all’autonomia della montagna nel rapporto tra i diversi livelli istituzionali. La Regione pesa molto e ‘schiaccia’ i territori montani che avrebbero bisogno di regole proprie e differenziate. Rispetto al Partito, la maggioranza degli intervenuti stigmatizza la litigiosità interna, chiede un riequilibrio nella rappresentatività dei territori marginali, oggi minata dalle leggi elettorali sia regionale che nazionale e sostiene una riforma costituzionale ‘coraggiosa’ per garantire efficienza e governabilità. La linea politica nazionale, concludono i partecipanti al questionario, deve essere frutto di idee, dibattito e discussione interna. Il leader sarà riconosciuto e autorevole se porterà avanti le proposte provenienti dall’intera comunità del partito.
TERNA, PROGETTO NEXTERNA PER L’INNOVAZIONE E BILANCIO POSITIVO 2020. DE CARLO: “OTTIMI RISULTATI, ORA PERÒ NO AD AZIENDA MODERNA CON TECNOLOGIE OBSOLETE. SI INTERRI OVUNQUE.”
ROMA “Bilancio 2020 tutto in positivo, un piano investimenti da oltre 9 miliardi in cinque anni e il progetto NexTerna per modernizzare ancora di più l’azienda: numeri e prospettive di un’azienda come Terna che si auto-definisce “pioniere e regista della transizione” che non possono quindi andare a braccetto con tecnologie ormai obsolete. Si interrino quindi le linee elettriche ovunque, senza eccezioni; mi auguro che l’incontro di oggi vada in questa direzione, e non celi piuttosto la solita strategia del carciofo, dove Terna mette il suo tassello una foglia, in questo caso un comune, alla volta”: così il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo analizza la situazione in vista dell’incontro di oggi convocato dalla Regione Veneto con l’azienda, la Provincia di Belluno e i sindaci dei comuni tra Perarolo di Cadore e Limana interessati dal progetto di razionalizzazione delle linee lungo la media valle del Piave.
A BELLUNO ARRIVA LO SPORTELLO CARCERE
BELLUNO Giovedì 8 aprile alle 18 parte lo Sportello carcere di Belluno, nuovo servizio dell’associazione bellunese Jabar odv a disposizione gratuita di persone ex detenute, di familiari di persone detenute, oltre che di cittadini in condizione di marginalità con problematiche connesse a situazioni giuridico-penali pendenti. Si tratta di uno sportello telefonico (che con il rientro dell’emergenza pandemica diventerà presidio fisico nella sede dell’associazione al primo piano della Casa del volontariato di Belluno) per fornire: orientamento e informazione sui servizi del territorio cui rivolgersi per specifiche necessità (quali ricerca lavoro, servizi sociali afferenti, formazione specifica e professionale…), orientamento paralegale su specifiche necessità giuridiche, supporto nella ricostruzione delle proprie competenze con percorsi specifici di mappatura personale da avviare con i nostri operatori, informazioni ai familiari delle persone che sono attualmente detenute nella casa circondariale di Belluno, per fungere da ponte comunicativo tra il carcere e la comunità. Lo sportello fa accoglienza ai cittadini con un atteggiamento di ascolto e disponibilità, così come tempi per effettuare un breve colloquio. A gestirlo saranno i volontari dell’associazione che metteranno a disposizione la loro sensibilità e le loro diverse preparazioni sui temi. Lo sportello telefonico risponde al numero 351 8377769 e sarà attivo dalle 18 alle 19.30 di ogni giovedì (in caso di diverse necessità, anche il sabato dalle 10 alle 11): per prenotare il proprio colloquio telefonico scrivere una mail ad [email protected] specificando nome, cognome e numero di telefono di contatto. In caso di difficoltà, il numero risponde anche come casella vocale per richieste o prenotazioni e via whatsapp.
PER IL LAVORO NERO IL 2021 SARA’ UN ANNO D’ORO
A seguito della pesantissima crisi economica in corso, l’esercito dei lavoratori in nero presente in Italia è in forte espansione. Nell’ultimo anno, ricorda l’Ufficio studi della CGIA, la crisi pandemica ha provocato una perdita di circa 450 mila posti di lavoro. Con le chiusure imposte nelle ultime settimane, a tanti di questi disoccupati si sono aggiunti molti addetti del settore alberghiero e della ristorazione e altrettante finte parrucchiere ed estetiste che quotidianamente si recano nelle case degli italiani ad esercitare irregolarmente i servizi e le prestazioni più disparate. Un numero di invisibili difficilmente quantificabile, anche se secondo gli ultimi dati stimati qualche anno fa dall’Istat, quindi ben prima dell’avvento del Covid, i lavoratori in nero presenti in Italia erano molti: circa 3,2 milioni.
Lo sblocco dei licenziamenti allargherà il rischio
Nei prossimi mesi, purtroppo, la situazione è destinata a peggiorare. Con lo sblocco dei licenziamenti previsti dapprima a fine giugno, per coloro che lavorano nelle Pmi e nelle grandi imprese, e successivamente in autunno, per quelli che sono occupati nelle micro e piccolissime aziende, c’è il pericolo che il numero dei senza lavoro aumenti in misura importante. Stiamo parlando di quelle persone che non riuscendo a trovare una nuova occupazione saranno costrette a optare per un lavoro irregolare o si improvviseranno come abusivi per integrare le magre entrate familiari.
Le chiusure in “zona rossa” fanno crescere questa piaga
Non meno impattante è l’effetto chiusura imposto dal governo nelle ultime settimane a bar, ristoranti, negozi, massaggiatori, parrucchieri e centri estetici. Soprattutto nei territori più provati dalla crisi, non sono pochi, ad esempio, i camerieri che in attesa di tornare ad esercitare la propria professione si stanno improvvisando edili, dipintori, idraulici, giardinieri o addetti alle pulizie. Eseguono piccoli lavori pagati poco e in nero che, tuttavia, consentono a queste persone di portare a casa qualche decina di euro al giorno, permettendo così a molte famiglie di mettere assieme il pranzo con la cena. In questo momento così difficile, chi lavora irregolarmente per necessità non va assolutamente criminalizzato; ci mancherebbe. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che chi opera completamente o parzialmente in nero fa concorrenza sleale, altera i più elementari princìpi di democrazia economica, danneggiando chi lavora nel rispetto delle leggi e paga le imposte e i contributi previdenziali fino all’ultimo centesimo.
A Pasqua boom di finti parrucchieri ed estetisti
Altrettanto diffusa sul territorio è l’attività svolta da finti parrucchieri, estetisti e massaggiatori abusivi che a seguito delle chiusure di queste attività, causa Covid, stanno imperversando, soprattutto in questa settimana di Pasqua, recandosi nelle abitazioni dei/delle clienti per il taglio, la messa in piega, il massaggio ayurvedico, la depilazione o la pulizia del viso. Una decisione – quella presa dal governo Draghi di chiudere in “zona rossa” tutto il settore benessere – ritenuta immotivata. Le attività di acconciatura e di estetica, tiene a sottolineare la CGIA, dal maggio dell’anno scorso hanno applicato con la massima diligenza le linee guida dettate dalle autorità sanitarie e dal Governo precedente, intensificando le già rigide misure previste dal settore sul piano igienico-sanitario e si sono riorganizzate per garantire la massima tutela della salute degli imprenditori, dei loro collaboratori e dei clienti. Lavorando su prenotazione e avendo investito notevolmente in prevenzione, non risulta che in nessuna parte del Paese si siano verificati dei focolai di contagio presso queste attività tale da giustificare la decisione di chiudere tutto.
In Italia ci sono 3,2 milioni di lavoratori irregolari
Come dicevamo, ad “ammortizzare” una parte dei posti di lavoro persi a causa dell’emergenza sanitaria ci sta pensando l’economia sommersa. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che in Italia ci sono oltre 3,2 milioni di occupati in nero, il tasso di irregolarità1 è del 12,9 per cento e tutte queste persone producono un valore aggiunto in nero di 77,8 miliardi di euro. Il dilagare del lavoro irregolare non comporta un danno solo alle casse dell’erario e dell’Inps, ma anche alle tantissime attività produttive e dei servizi, le imprese artigianali e quelle commerciali che, spesso, subiscono la concorrenza sleale di questi soggetti. I lavoratori in nero, infatti, non essendo sottoposti al prelievo previdenziale, a quello assicurativo e a quello fiscale consentono alle imprese dove prestano servizio – o a loro stessi, se operano sul mercato come falsi lavoratori autonomi – di beneficiare di un costo del lavoro molto inferiore e, conseguentemente, di praticare un prezzo finale del prodotto/servizio molto contenuto. Condizioni, ovviamente, che chi rispetta le disposizioni previste dalla legge non è in grado di offrire. Inoltre, non vanno nemmeno sottovalutate le condizioni lavorative a cui sono sottoposti gli irregolari: spesso a queste persone vengono negate le più elementari tutele previste dalla legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in queste condizioni, gli incidenti e le malattie professionali rischiano di essere molto frequenti.
La situazione più “pesante” è al Sud
A livello territoriale sono le regioni del Mezzogiorno ad essere maggiormente interessate dall’abusivismo e dal lavoro nero. Secondo l’ultima stima redatta dell’Istat e relativa al 2018, in Calabria il tasso di irregolarità è pari al 22,1 per cento (136.200 irregolari), in Campania al 19,4 per cento (362.500 lavoratori in nero), in Sicilia al 18,7 per cento (283.700), in Puglia al 16,1 per cento (222.700) e in Sardegna del 15,7 per cento (95.500). La media nazionale è pari al 12,9 per cento. Le situazioni più virtuose, come sottolineavamo più sopra, si registrano nel Nordest. Se in Emilia Romagna il tasso di irregolarità è al 9,8 per cento (211.700 irregolari), in Valle d’Aosta è al 9,6 per cento (5.900), in Veneto al 9 per cento (207.300) e nella Provincia autonoma di Bolzano si attesta all’8,9 per cento (27.000). Come affermavamo più sopra, l’attività in nero di queste 3,2 milioni di persone genera un valore aggiunto pari a 77,8 miliardi di euro all’anno, di cui 26,7 miliardi sono prodotti nel Sud, 19,8 nel Nordovest, 17 nel Centro e 14,3 nel Nordest. A livello regionale in termini assoluti il Pil in “nero” più importante lo riscontriamo in Lombardia (12,6 miliardi), seguono il Lazio (9,4 miliardi), la Campania (8,3 miliardi) e la Sicilia (6,2 miliardi) (vedi Tab. 1).
1 Incidenza percentuale del numero di occupati irregolari sul totale occupati a cui si aggiungono gli occupati irregolari
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri comunali per venerdì alle 20:30. Presso la sede del Municipio si discuteranno 11 punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione del DUP, l’imposta IMU per il 2021, una variante al PAT, la disciplina silvo-pastorale e due variazioni di salvaguardia a Chenet e Villagrande.
IL COMUNE DI LIVINALLONGO IN AIUTO DEGLI ANZIANI, MA NON SOLO, PER PRENOTARE IL VACCINO ONLINE
LIVINALLONGO In occasione dell’apertura del portale regionale per la prenotazione online del vaccino, il comune di Livinallongo, al fine di aiutare le persone che non dispongono di dispositivi tecnologici per la navigazione in internet o non abbiano le capacità per usarli, ha messo a disposizione un punto prenotazione presso il municipio. Per informazioni 0436 7193 (Interno 1).
E’ stato pubblicato sul sito www.aulss1.veneto.it – sezione bandi- un avviso per il conferimento urgente dei seguenti incarichi provvisori di medico di assistenza primaria un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Cortina D’ampezzo; un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Borgo Valbelluna – loc. Mel; – un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Lamon; – un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso i Comuni di Santa Giustina/Cesiomaggiore. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Direzione Amministrativa Territoriale di Belluno (tel. 0437/516968-6752).
AL VIA IL NUOVO CORSO FORMATIVO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
BELLUNO Un nuovo corso online di formazione sull’amministrazione di sostegno. Si tratta di un aggiornamento per gli amministratori e i responsabili dei servizi sociosanitari e degli operatori. Approfondimento, operatività concreta e criticità proposte: questi i temi che si andranno ad affrontare in sessione pomeridiana (dalle 14.30 alle 18.30) per quattro venerdì. S’inizia il 9 aprile con il modulo giuridico-procedurale per proseguire il 16 (modulo giuridico-esperienziale -progetto di cura), il 23 (modulo sociale e socio sanitario) e il 30 (modulo operativo e psicologico). Il corso è proposto da Comitato d’Intesa di Belluno con la collaborazione di Csv Belluno Treviso, Tribunale di Belluno, Ulss 1 Dolomiti, Conferenza dei sindaci di Belluno e Feltre, Ordine professionale degli assistenti sociali.
LAVORI IN VIA VILLAGA DI FELTRE
FELTRE Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin ha firmato un’ordinanza di chiusura di via Villaga e via Barucce dal 6 al 30 aprile. Divieto di transito per tutti i veicoli, cicli e motocicli tutti i giorni, sabato domenica e festivi compresi, per lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Villaga mediante la realizzazione di un canale di scarico.
IL COMUNE DI FELTRE APRE IL BANDO ALLA RICERCA DI 3 FIGURE DA INSERIRE IN COMUNE
FELTRE Concorso pubblico, per soli esami, per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un Istruttore area informatica presso l’Unità Organizzativa Sistema Informativo del settore economico finanziario del Comune di Feltre, scadenza presentazione domande entro le 12 del 17 maggio 2021. Concorso pubblico, per soli esami per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di 2 Istruttori Amministrativi categoria di accesso C – presso l’U.O. Cultura/Politiche Giovanili/Istruzione/Servizi all’Infanzia del settore affari generali ed istituzionali del Comune di Feltre, scadenza presentazione delle domande entro le 12 del 20 maggio 2021. Le modalità’ di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso l’ufficio del personale dell’Unione Montana Feltrina.
CERCASI 130 COMMISSARI DI CARRIERA NELLA POLIZIA DI STATO
La domanda di partecipazione al concorso per titoli ed esami deve essere trasmessa entro i prossimi 30 giorni usufruendo di moduli disponibili sul portale della polizia di Stato.
LA GUARDIA DI FINANZA APRE IL CONCORSO PER 66 ALLIEVI UFFICIALI E 10 TENENTI
BELLUNO La Guardia di Finanza è alla ricerca di allievi ufficiali. È partito in questi giorni il concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione di 66 allievi ufficiali del ruolo normale, comparto ordinario e aeronavale, all’Accademia della Guardia di Finanza per l’anno accademico 2021-2022. I candidati devono aver compiuto i 17 anni di età alla data del 1 gennaio 2021, devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea o che lo conseguano nell’anno scolastico 2020/21. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata tramite procedura telematica all’indirizzo concorsi.gdf.gov.it e dovrà essere effettuata entro le 12 del 8 aprile 2021. Per altre informazioni sul concorso basta accedere al sito del concorso.
Sempre la Guardia di Finanza sta reclutando 3 allievi finanzieri del contingente ordinario, selezione riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonchè ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso pemanentemente invalido per causa di servizio.
GLI ALPINI DI ALLEGHE APRONO UN CONTO CORRENTE PER AIUTARE GUERRINO BELLENZIER
ALLEGHE Nella notte del 12 marzo. l’abitazione di Guerrino Bellenzier (piu conosciuto come Tobia) è stata interessata da un incendio che ha causate notevoli danni alla struttura della casa. Tobia e persona da sempre presente e disponibile per la comunità Alleghese nella quale ha ricoperto le cariche di consigliere ed assessore comunale. E’ stato anche consigliere e capogruppo degli Alpini di Alleghe, nonchè fondatore, insieme a Siro De Biasio, del Coro Alpino “Monte Civetta”. Attualmente e ancora attivissimo vice capogruppo ed e per questo motive che i suoi amici alpini hanno ritenuto di attivarsi ed essere vicini a Tobia, aprendo presso Cortinabanca – sede di Alleghe – un conto corrente sul quale raccogliere contributi per quanti volessero aderire a questa iniziativa. Le coordinate bancarie del conto intestate a Gruppo Ana Alleghe sottoscrizione per “”Tobia”” danni da incendio sono le seguenti:” IT 21 C 08511 61001 000000041707 L’attuale Capogruppo Cristian De Toni, anche a nome di tutto ii Consiglio del Gruppo ANA Alleghe, ringrazia quanti vorranno condividere l’iniziativa.
“ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA” IL DVD SULLA GRANDE GUERRA
di Renato Bona
L’amico (di vecchia data) Antonino Arena, detto Nino”, esperto e grande appassionato di fotografia, cultore di cose bellunesi anche se lui lo è solo di adozione, mi ha segnalato l’esistenza di un Dvd che, intitolato “Era una notte che pioveva…”, contiene una serie di canti degli alpini riferiti alla Grande Guerra 1915-18, interpretati dal Coro Conegliano diretto da Diego Tomasi, prodotto nel 2008 da Studio 2000 Hertz sas di Ponte nelle Alpi. Oltre al Dvd, c’è una monografia sulla storia delle penne nere, curata dal generale di corpo d’armata Italico Cauteruccio che fu, tra l’altro, dal 1986 al 1988, comandante della brigata “Cadore” di stanza a Belluno (era stata costituita il 1. luglio del 1953 e inquadrava il 7. Reggimento alpini già della divisione “Pusteria” ed il 6. Reggimento da montagna già della divisione “Alpi Graie” – ndr.). L’iniziativa è stata sostenuta dall’Ana, l’Associazione nazionale Alpini, dalla Provincia di Treviso e dal Comune di Conegliano. Il Coro Conegliano a novant’anni dalla vittoria nella Grande Guerra, ha voluto con immagini e canti “rendere omaggio ad un mito: il mito degli Alpini”! Operazione sicuramente riuscita. Questi i brani in ordine di apparizione: “Monte Canino”, arm. Mingozzi; “Monte Nero”, arm. G. Dalla Testa, “Bombardano Cortina”, arm. L. Pigarelli; “Era sera”, arm. A. Mascagni; “Era una notte che pioveva”, arm. M. Cauriol; “Monte Pasubio”, di Bepi De Marzi; “Dove sei stato mio bell’Alpino”, arm. A. Pedrotti; “La cima del Montello”, arm. Paolo Bon; “La canzone del Piave”, di E. A. Mario; “Il testamento del capitano”, arm. L. Pigarelli. Ideatore dell’iniziativa, Leopoldo Miorin ricorda nel libretto che accompagna il Dvd che “Quando ho proposto agli amici del Coro Conegliano di fare un Dvd sui canti degli Alpini per ricordare il 90. della vittoria nella Grande Guerra, ho trovato da subito nel Maestro e nei coristi un terreno fertile per intraprendere la sfida… La mia idea era di completare questo Dvd con uno scritto sulla storia delle truppe di montagna, e il Gen. Italico Cauteruccio, alpino e grande esperto di storia militare, ha fatto in modo che questo progetto potesse realizzarsi. Italico ha, da vero e disinteressato amico, accettato di aiutarci e ha colto subito la filosofia del lavoro da fare: una monografia semplice, pulita, tecnica, che in breve ripercorresse la storia degli Alpini di Perrucchetti a Kabul. Lavorare con lui è stato un piacere e quest’opera, monografia e Dvd, arricchisce in modo diverso l’enorme bibliografia esistente sullo stesso tema. Un grazie quindi al Generale e un grazie al Coro Conegliano. Un grazie particolare al Col. Lorenzo Cadeddu, Antonio Daminato, Carlotta Tinarelli e Marzia Corocher”. La pubblicazione si apre con una premessa in cui si sottolinea fra l’altro che “Gli Alpini sono stati chiamati con la coscrizione obbligatoria, a servire, in guerra e in pace, nella specialità più difficile, più faticosa, più rischiosa delle Forze Armate, quella che in guerra ha fatto versare il maggior tributo di sangue, che li ha obbligati a scalare montagne, carici di pesi, ad accudire salmerie, a patire il freddo, a pestare la neve… Secondo la logica dei tempi nostri, avrebbero dovuto ripudiare quella sofferta esperienza, disprezzare e buttare via quel cappello che portano invece tanto orgogliosamente, disertare quei raduni che al contrario sono vere adunate oceaniche di centinaia di migliaia di uomini che s’incontrano liberamente e con gioia… fieri della loro appartenenza agli Alpini. Seguono i capitoli”Origini”, “Le caratteristiche”, “La vita di montagna”, “Evoluzione dell’ordinamento”, “Il primo impiego in guerra”, “La Grande Guerra”, “Il dopoguerra e la campagna di Etiopia”, “La seconda guerra mondiale”, “Il secondo dopoguerra”, “Le successive ristrutturazioni organiche”, “La fine della leva obbligatoria”. Qui di seguito il prestigioso curriculum del generale Italico Cauteruccio: goriziano e di famiglia con tradizioni militari, ha frequentato l’Accademia militare di Modena e le Scuole di Applicazione d’Arma di Torino; dopo il quadriennio di formazione ed i corsi della Scuola alpina e della Scuola di paracadutismo, è stato assegnato al 7. Reggimento alpini della Brigata Cadore. Ha svolto i periodi di comando di plotone e di compagnia al bgt. “Belluno” e alla Mortai reggimentale del 7. E poi di comando di battaglione al “Morbegno” della brigata “Orobica” della quale è stato anche vice comandante. Frequentata la Scuola di guerra è divenuto ufficiale di Stato maggiore e come tale ha prestato servizio a Roma e in seguito alla brigata “Julia” e al comando del 4. Corpo d’armato alpino come capo di stato maggiore. Da generale ha frequentato il Centro alti studi della Difesa per essere poi nominato comandante della “Cadore”, poi vice comandante del Corpo d’armata alpino e infine Comandante militare di Trieste. Ha i brevetti di paracadutista militare italiano e statunitense, è laureato in scienze strategiche e, come studioso di storia militare, ha prodotto numerose pubblicazioni e partecipato a convegni e conferenze sulle tematiche storiche delle Forze armate. Risiede a Treviso ed è iscritto alla locale Sezione dell’Associazione nazionale alpini.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libretto “Gli Alpini” che accompagna il Dvd ): la copertina del Dvd; il disco ottico con i canti degli Alpini; il retrocopertina; il logo dell’Ana di Conegliano; Diego Tomasi direttore del Coro Conegliano; il generale Italico Cauteruccio, autore della pubblicazione con la storia degli Alpini; immagine che figura nella copertina del libretto; ultima di copertina; Alpini che salgono alla Grand Koke Val Susa (fot. Allegra); cordata di penne nere; uomini del battaglione Morbegno; Alpini del battaglione Pieve di Cadore.
IERI IN DIRETTA DALLA CHIESETTA DI SAN VINCENZO LA MESSA DEL FANCIULLO
AGORDO In diretta dalla chiesetta di San Vincenzo di Agordo la messa del fanciullo celebrata da Don Cesare
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
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dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA QUINTA PUNTATA “Lege 482 e ladin a scola”
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 31marzo2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA, due giovani veterinari Michele e Maria investono nell’attività sostenibile, l’allevamento delle trote a Piz di Sospirolo
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https://www.radiopiu.net/wordpress/raccolta-completa/
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
PUNTATA DEL 30 MARZO 2021
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
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ALLA RADIO
CONOSCIAMO I CORI DELLA PROVINCIA, CORO VAL BIOIS DIRETTO DA ATTILIO COSTA
LA RACCOLTA COMPLETA
CONOSCIAMO I CORI DEL BELLUNESE DECIMA PUNTATA, IL CORO VAL BIOIS DI ATTILIO COSTA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
IO NE HO VISTE COSE CHE VOI NON POTRESTE IMMAGINARVI
Un programma di Claudio Pra, dal lunedi al venerdi alle 8.45 ed in replica alle 19.45.
PUNTATA 10
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https://www.radiopiu.net/wordpress/programma2/
IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 66
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Giorgio Fornasier
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SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
L’asma è una malattia caratterizzata da infiammazione cronica delle vie aeree e definita da una storia di sintomi respiratori quali sibili, mancanza di respiro, costrizione toracica e tosse che variano nel tempo e di intensità, insieme ad una variabile limitazione del flusso espiratorio. Per i piccoli pazienti asmatici il trattamento farmacologico ha obiettivi ambiziosi: ridurre il numero di riacutizzazioni e i sintomi nel corso della giornata o della notte, tanto da permettere di svolgere le normali attività quotidiane e l’attività sportiva. Gian Luigi Marseglia, presidente Siaip (Società italiana di Allergologia e immunologia pediatrica Giorgio Piacentini, professore ordinario di Pediatria all’uUniversità di Verona Mariangela Tosca, responsabile del Centro di Allergologia dell’Istituto Gaslini di Genova
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 29 MARZO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
STORIE DI VITA ANNI ’80
LA VISITA AL’ OSPEDAL DE AGORT
AUDIO
Le potevi scorgere immobili accanto al palo della fermata della corriera quelle sagome scure semi-assiderate. Stoiche nel sacrificio che si andava compiendo mentre la notte lentamente lasciava la vallata. La timida penombra di quell’alba d’inverno rivelava fiati e capelli che andavano congelando. Bruciavano le falangi arrossate dal gelo e si irrigidivano i paltò scuri che tentavano invano di proteggere quei poveri corpi straziati da un freddo che tagliava la pelle e pizzicava i polmoni. E rischiarava il cielo e fumavano i camini mentre il sole era ancora un miraggio nascosto dietro la Grande Montagna carica di silenzi e di neve. Poi, nel turbinare del “gonf”, ecco i fiochi fari della corriera che rischiaravano la strada. Una lenta frenata, la porta che si apre e due scalini da salire. Lo sguardo assonnato dell’autista e poi il sedersi in silenzio sul sedile in simil-pelle viola. Il ripartire lento della corriera, gli scossoni passando sulle “rodere” ghiacciate. La notte che andava sfumando lasciando spazio ad un nuovo e freddo giorno. Ed ancora ghiaccio e neve. E pensieri. Poco più di quarto d’ora di viaggio e la corriera celeste giungeva al capolinea. Agordo era ancora immersa nella penombra del mattino mentre le due figure attraversavano l’incrocio della Comunità Montana. Poi era un camminare svelto lungo la salita che conduceva all’Ospedale Civile. La nonna vestita con il soprabito nero odorante di nafltalina e borsetta, anch’essa nera, sottobraccio. Il nipote agghindato da quasi festa, con una “sportola” per mano. La soglia del nosocomio di vallata era varcata nel momento solenne in cui il sole illuminava la cima dell’Agner. Visi seri e contriti salivano le scale tentando di sfuggire gli sguardi inquisitori di medici infermieri suore e barrellieri. Era un tin-tin sospetto, proveniente da una delle “sportole” che teneva in mano l’angelico nipote, a destare l’attenzione del personale ospedaliero. E così il mite ragazzino, vestito con maglione marrone, dolcevita rossa e pantaloni di velluto a coste, doveva ricorrere a tutta la sua presunta innocenza di bimbo per sfuggire al controllo della Superiora. La cigolante porta di alluminio del reparto si apriva con tre quarti d’ora di anticipo sull’orario di visita, la caposala sbuffava guardando il soffitto e nonna e nipote proseguivano con finto sguardo triste fino alla stanza del congiunto. Erano ricoveri di poco conto: una bronchite, un piccolo intervento chirurgico, quasi sempre ” ‘n giro de esami”. Spesso, l’anziano ricoverato veniva svegliato di soprassalto con uno scossone e poi iniziava un dialogo con un parlare sottovoce che l’avrebbero sentito fino in Piazza Libertà. “…t’hai portà el pigiama net, leva su che te cambie…”. Così, di malavoglia, il congiunto si alzava, e mentre si cambiava, doveva subire l’interrogatorio incalzante della consorte. “…’tali fat le lastre…talo dit che el dotor…tali fat le ponture?…”. Poi l’attenzione si spostava brevemente verso il nipote e la “sportola” che, compostanente, teneva ancora in mano. Con grande delicatezza, per evitare un altro tin-tin che avrebbe fatto inevitabilmente intervenire una solerte infermiera, veniva estratta la bottiglia di bianco che immediatamente finiva nascosta nel borsone dei vestiti. In quel preciso istante terminava il compito del ragazzino, che da lì in avanti sarebbe stato solamente muto spettatore per un’altra mezz’oretta abbondante. Nel frattempo altri parenti entravano nella stanza per far visita e portare conforto agli altri degenti. Ed era confusione di parlare sottovoce, di “…papà fate la barba par piazer…” Così in tutte le stanze era un ronzare di rasoi elettrici con le lame incandescenti che tagliavano barbe di tre giorni. Mentre le altre mogli interrogavano i mariti, serissime figlie si spostavano ai piedi del letto e, con fasulla competenza, prendevano in mano la cartella clinica. Leggevano e scuotevano il capo dicendo sottovoce, stavolta a basso volume “…ma papà…vardà la presion qua…bisogna descore col dotor…”. Poi l’estenuante interrogatorio andava sfumando ed era il momento di prepararsi a lasciare il congiunto al suo destino “…prima che pase la visita…”. Così, fra un “…me racomande…” ed un “…se vedon i prosimi dì…”, degente nonna e nipote si incamminavano lungo il corridoio del reparto, accompagnati dallo sferragliare dei carrelli delle medicine e dall’inconfondibile odore di Alfa e Nazionali senza filtro fumate più o meno di nascosto.
Poi, poco prima che la porta di alluminio si riaprisse, l’attenzione ritornava brevemente sul nipote che, fino a quel momento, era rimasto in perfetto silenzio. “…fa ‘l bravo ‘co ta nona, e pasa ‘ncora a me catà…”. Ora Agordo risplendeva al sole del mattino, con la neve che abbagliava gli occhi di nonna e nipote che nel frattempo riprendevano la via che portava in stazione. La corriera 154 azzurrina era già in moto, Mario consegnava i biglietti, premeva il tasto di chiusura delle porte e partiva in direzione di Taibon. “…nona, cande elo che tornon a catà ‘l nono?…” “…no tornon pì in Agort, drio doman el ven a cèsa…”.
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ALLA RADIO
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AGORDO Appuntamento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI MARZO
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 18 MARZO 2021
SR 203 AGORDINA dal 12 al 16 aprile in località Peron di Sedico, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per posa tubazione idrica
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN in comune di Voltago, dal 6 al 16 aprile escluso sabato e domenica, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per realizzazione tombinature
SP 1 SINISTRA PIAVE nei giorni 12 e 13 aprile senso unico alternato regolato da movieri dalle 7:30 alle 17:30 per lavori taglio alberi
SP 148 CADORNA in comune di Fonzaso, interdizione totale al traffico dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle 18 nei giorni 8 e 9 aprile. Dal 12 al 30 aprile senso unico alternato regolato da impianto semaforico e possibili interruzioni di massimo 30 minuti, compresi sabato, domenica e festivi per messa in sicurezza della strada
SP 473 DI CROCE D’AUNE fino al 30 aprile in comune di Pedavena, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri dalle 8 alle 18 per taglio piante
SP 12 PEDEMONTANA dal 6 aprile al 7 maggio, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Salgarda in comune di Feltre per posa condotta smaltimento acque meteoriche
SP 1 BIS MADONNA DEL PAIVE Dal 6 al 13 aprile, esclusi sabato e domenica, dalle 8 alle 18 in località Marziai di Quero Vas, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SR 203 AGORDINA senso unico alternato regolato da movieri per tratti di 300 metri in località La Stanga dal 12 al 30 aprile dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 per lavori di ripristino del manto d’usura
SP 10 DI ALANO il 7 e 8 aprile senso unico alternato regolato da semaforo in località Cuniol di Alano di Piave per adeguamento dli scarichi di dilavamento del piazzale ecocentro
SP 473 CROCE D’AUNE Dalle 8 alle 18, dal 23 marzo al 30 aprile compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Sovramonte per sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 marzo al 30 aprile, dalle 7 alle 18 esclusi sabato domenica e festivi, interruzioni alla viabilità della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato regolato da impianto semaforico per messa in sicurezza del versante a monte della strada in comune di Livinallongo
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 15 aprile interdizione totale al traffico in località Pedavena per ristrutturazione fabbricato. Traffico deviato su Via Trento
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 16 aprile, in località Sarzen, interdizione totale alla viabilità ad eccezione di domeniche e festivi infrasettimanali per lavori di posa canalizzazioni per conto di E-Distribuzione. Transito consentito solo a mezzi pubblici, scolastici e di soccorso
SP 26 DIGOMAN dal 22 marzo al 3 aprile interdizione totale al traffico in comune di Rivamonte dalle 8 alle 17, domeniche escluse, per lavori di esbosco schianti Vaia. Negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
203 AGORDINA LIVINALLONGO dal 15 marzo per un mese (inclusi festivi e prefestivi) senso unico in località Ponte Pignazza
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Nella notte probabilità medio-alta di brevi precipitazioni (70-80%), nevose fino a quote basse. Al mattino assenti (0-10%), nel pomeriggio ancora assenti sulle Dolomiti e limitato rischio di qualche rovescio (30-40%) sulle Prealpi, nevoso fino a quote basse.
Temperature: In sensibile diminuzione, con valori ben inferiori alle medie stagionali e con le minime raggiunte a fine giornata. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 0°C, a 2000 m min -8°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -7°C, a 3000 m min -19°C max -15°C.
Venti: Nelle valli a partire dall’alba e fino a metà pomeriggio probabili raffiche di Foehn, anche forti; in quota moderati o tesi settentrionali, anche forti al mattino, in media 20-40 km/h a 2000 m, 40-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%) salvo possibili burrasche di neve in quota nel pomeriggio sulle Dolomiti settentrionali (20%)
Temperature: In ulteriore, lieve diminuzione, su valori 6-8°C inferiori alla norma in quota, mentre a fondovalle il sole e un residuo effetto Foehn potrebbero mitigare il freddo. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -2°C, a 2000 m min -9°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -8°C, a 3000 m min -20°C max -17°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati con residui rinforzi di Foehn al mattino, in quota da nord-ovest, moderati o tesi al mattino, tesi/forti nel pomeriggio, 20-35 km/h a 2000 m, 35-65 km/h a 3000 m.